In Russia, le autorità hanno deciso di vietare l’utilizzo di iPhone e altri prodotti Apple. Il rischio, secondo il Cremlino, è quello di spionaggio. Il divieto non è rivolto all’intera popolazione ma riguarda migliaia di funzionari e dipendenti statali. Come riporta il Financial Time, il Governo dello Zar sta intensificando la sua repressione nei confronti della Apple perché pensa che vi sia il rischio di intercettazioni telefoniche, come spiegato da un esperto di intelligence russo: “I funzionari credono veramente che gli americani possano usare le loro attrezzature per intercettazioni telefoniche”.
Come spiega TgCom24, il ministero del commercio russo ha spiegato che da questa settimana sarà vietato utilizzare iPhone per “scopi di lavoro”. Il ministero dello sviluppo digitale e Rostec, la società statale che è stata sanzionata dall’Occidente per aver fornito materiale alla Russia sostenendola nella guerra Ucraina, hanno affermato che seguiranno l’esempio del Cremlino per vietare prodotti Apple ai dipendenti.
Presto anche in altri Ministeri
Il Cremlino ha vietato iPhone, tablet iPad e altri dispositivi Apple nei principali ministeri e istituzioni russe. C’è infatti crescente preoccupazione da parte delle istituzioni russe e dell’agenzia di spionaggio del Servizio di sicurezza federale per un aumento dell’attività di spionaggio da parte delle agenzie di intelligence statunitensi. Come spiegato una forte vicina ad un’agenzia governativa, “I funzionari della sicurezza nei ministeri hanno annunciato che gli iPhone non erano più considerati sicuri e che dovrebbero essere cercate alternative”.
Andrey Soldatov, esperto di sicurezza e servizi di intelligence russi, ha spiegato: “L’FSB è da tempo preoccupato per l’uso degli iPhone per contatti professionali, ma l’amministrazione presidenziale e altri funzionari si sono opposti alle restrizioni semplicemente perché a loro questi prodotti piacevano”. Come spiega il Financial Time, divieti simili sono tuttavia “già in vigore o stanno per essere applicati nei ministeri delle finanze e dell’energia e in altri organi ufficiali”. Vietata anche la corrispondenza via e-mail relativa alle attività lavorative in Russia. Vasily Osmakov ne ha parlato come una “misura da applicare anche ad altri ministeri“.