Militari della Russia sono intervenuti in Italia per fornire assistenza al Paese nel fronteggiare l’emergenza coronavirus su “diretta richiesta” del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri di Mosca, Serghei Lavrov, in risposta alle dichiarazioni dell’Alto Rappresentante per gli Affari Esteri dell’Ue Josep Borrell, secondo cui Russia e Cina avrebbero approfittato dell’epidemia per migliorare il proprio posizionamento geopolitico, facendo sfoggio – di fatto – di “soft power”. Una ricostruzione respinta in maniera veemente da Mosca, che chiama in causa direttamente Palazzo Chigi, provocando probabilmente anche un involontario imbarazzo nel premier Conte. Dando per vera la teoria di Lavrov, sorge spontaneo il quesito: il ministero degli Esteri e quello della Difesa sono stati informati per tempo da Conte o solo “a cose fatte”?
RUSSIA: “IN ITALIA SU RICHIESTA DIRETTA DI CONTE”
Per il momento il dato politico da registrare è la forte irritazione di Mosca per gli attacchi provenienti da Bruxelles. Durante un’intervista online ai media russi ed esteri, come riportato dall’agenzia Tass, Lavrov ha dichiarato: “La Russia ha fornito assistenza all’Italia a seguito di una richiesta diretta del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte: credo che questo dica tutto”. Lavrov ha sottolineato: “E’ deplorevole che Borrell abbia detto quello che ha detto ed è deplorevole che ci siano persone che cercano di creare un caso e di presentare tutto ciò che viene fatto in Italia come un intervento militare nel territorio della Nato o dell’Unione Europea”. Poi la chiosa: “Purtroppo queste accuse appaiono anche in alcuni media italiani. Proprio di recente il quotidiano La Stampa ha pubblicato un articolo su questo tema e ha tentato di sminuire e screditare senza fondamento l’importanza dell’assistenza della Russia all’Italia”.