BOXE, RYAN GARCIA POSITIVO AL DOPING
Il mondo della boxe è sotto choc a causa della positività al doping di Ryan Garcia, che appena un paio di settimane fa, cioè sabato 20 aprile, aveva ottenuto una clamorosa e davvero inaspettata vittoria al Barclays Center di New York contro il più quotato Devin Haney, ma adesso si ritrova nell’occhio del ciclone a causa dell’esito positivo di un controllo antidoping che evidentemente getta ombre sull’impresa più bella nella carriera del pugile statunitense classe 1998, che con quella vittoria era arrivato a un record di 25-1 nella sua attività da professionista.
Ryan Garcia sarebbe tuttavia risultato positivo all’ostarina sia prima sia dopo il match in cui ha inflitto a Devin Haney la prima sconfitta in carriera dopo 31 vittorie, per di più riuscendo a mandarlo al tappeto per ben tre volte. Lo ha rivelato la celebre emittente televisiva ESPN, la quale ha svelato di aver avuto accesso a una lettera della Voluntary Anti-Doping Association (Vada), che certificherebbe la positività di Ryan Garcia a questa sostanza.
RYAN GARCIA POSITIVO AL DOPING: I POST CONTRADDITTORI SU X
La situazione del pugile con doppia cittadinanza statunitense e messicana si è complicata anche per due post contraddittori pubblicati da Ryan Garcia sul proprio profilo X. Il primo sfogo sui social è stato infatti un duro attacco nei confronti dell’organizzazione con una chiarissima professione d’innocenza: “Cosa posso dire? Perché non me l’hanno fatto notare prima dell’incontro, visto che sono stato testato prima (…) Non ho mai preso steroidi in vita mia, non saprei nemmeno dove trovarli”, parole con le quali Ryan Garcia si dichiarava in modo netto incolpevole.
Tuttavia, il successivo post di Ryan Garcia su X sembrerebbe smentire la sua stessa autodifesa: “My bad I shouldn’t have took this” (“Colpa mia non avrei dovuto prenderlo“), mostrando una scatola di integratori che potrebbero essere il prodotto contenente l’ostarina, sostanza vietata dai regolamenti antidoping. Adesso Rudy Garcia ha 10 giorni per chiedere l’esame del campione B di urina, però la svolta della sua carriera dopo il successo contro Devin Haney rischia di essere sì un cambiamento, ma in senso fortemente negativo.