L’ex capitano della Nazionale gallese di rugby, Ryan Jones, soffre di demenza senile. L’ex rugbista ha rivelato di essere affetto da una forma di demenza ad esordio precoce, nonostante abbia appena 41 anni. Dopo i sintomi sorti negli scorsi mesi, l’ex atleta ha deciso di sottoporsi ad esami specifici. I medici, dopo controlli approfonditi, gli hanno diagnosticato la malattia. “Sono terrorizzato. Sento che il mio mondo sta andando in pezzi. E ho davvero paura. Perché ho tre figli e tre figliastri e voglio essere un papà fantastico. Ho vissuto 15 anni della mia vita come un supereroe e non lo sono. Non so cosa mi riserverà il futuro” ha raccontato Jones in un’intervista al Times.
Ryan ha proseguito spiegando che il suo mondo sta cadendo a pezzi. L’ex rugbista non sa infatti cosa gli riserverà la vita ed è particolarmente spaventato: “Vorrei solo condurre una vita felice, sana e normale, ma sento che mi è stata portata via e non c’è niente che io possa fare. Non posso allenarmi più, non posso fare l’arbitro, non so più quali siano le regole del gioco. Le persone a me vicine notavano dei cambiamenti in me”. Tanti ex rugbisti soffrono di disturbi simili: l’ex capitano del Galles ha voluto porre l’accento proprio su questo. Ex giocatori a cui è stata diagnosticata la demenza potrebbero arrivare fino a 200. Il rugby, a suo dire, starebbe “Camminando a capofitto con gli occhi chiusi in una situazione catastrofica”.
Ryan Jones: “Ho paura, non so se sarà ancora qui”
Nella straziante intervista rilasciata al Times, Ryan Jones ha spiegato che tutto è cominciato quando gli è stata diagnosticata la depressione. Dopo ulteriori esami, ha scoperto di soffrire di demenza: “Mi è stata diagnosticata la depressione e ho iniziato a rendermi conto che alcune delle mie funzioni cognitive non erano eccezionali. Ho cominciato a vedere che la mia memoria a breve termine non era buona. Stavo dimenticando le cose”. La depressione, infatti, è un sintomo della demenza. Un durissimo colpo per un uomo che ha passato la sua vita in campo.
Jones solo pochi mesi fa ha rassegnato le dimissioni come Performance Director della Federazione di rugby gallese. Un ruolo importante che ha dovuto lasciare dopo la diagnosi malattia. “Non so se tra due anni saremo qui seduti e se questi episodi durano una settimana, due settimane o se sono permanenti. Questa è la paura, questo è quello che non riesco a scollarmi di dosso” ha rivelato l’ex capitano della Nazionale. L’ex atleta ha concluso: “Ero un bambino che sognava di giocare per il Galles. Sono riuscito a vivere quel sogno. Ho capitanato il Galles più volte di chiunque altro fino a quando non è arrivato Warburton e per nulla lo avrei cambiato. In quel momento è stato fantastico, ma oggi lo cambierei in base alla mia esperienza attuale”.