LA SANTA MESSA PER DON GIUSSANI: COME PARTECIPAREQuesta sera alle ore 19.30
in Duomo di Milano sarà celebrata la Santa Messa in memoria del Servo di Dio Don Luigi Giussani: in occasione del centenario della nascita (15 ottobre 1922), a 17 anni dalla morte (22 febbraio 2005) e per i 40 anni del riconoscimento pontificio della Fraternità di Comunione e Liberazione, è attesa la celebrazione eucaristica nella città che lo ha visto protagonista dell’educazione cattolica nel Novecento.
Sacerdote, teologo, educatore e insegnante, ha fondato il Movimento Ecclesiale di CL e testimoniato il Vangelo di Cristo fino al suo ultimo giorno: Don Giussani viene così ricordato oggi nel Duomo di Milano, all’interno di una serie di celebrazioni che tocca più di 100 città in tutto il mondo in queste settimane (qui il link completo con tutti gli appuntamenti, orari e luoghi). Secondo le disposizioni sanitarie in materia di Coronavirus, alla celebrazione in Duomo parteciperà un numero limitato di persone, ovvero coloro che hanno ricevuto l’invito da esibire all’ingresso del Duomo. Per tutti gli altri, è possibile seguire la diretta su ChiesaTv – canale 195 del digitale terrestre – sul portale della Diocesi di Milano e pure sul canale YouTube di Chiesa Milano, con la diretta video streaming dalle ore 19.30. La celebrazione eucaristica sarà presieduta dall’Arcivescovo Mons. Mario Delpini.
L’INTENZIONE PER IL SERVO DI DIO DON LUIGI GIUSSANI
Nell’omelia proposta lo scorso anno alla Santa Messa in commemorazione di Don Luigi Giussani, l’Arcivescovo milanese aveva sottolineato come «Il ricordo di don Giussani è l’occasione per ascoltare con lui la parola che il Signore ci rivolge oggi. Il suo carisma è all’inizio di un Movimento, di un andare, di un lasciarsi provocare. La sua personalità, i suoi scritti sono un dono per tutta la Chiesa e diventano una traccia da seguire: essere in movimento secondo la spiritualità del pellegrino». All’inizio della Santa Messa verrà letta l’intenzione preparata dalla Fraternità di Comunione e Liberazione: «Chiediamo, per l’intercessione della Madonna “di speranza fontana vivace”, di vivere e di testimoniare ogni giorno in prima persona, nella fedeltà totale alla Chiesa, la responsabilità del carisma donato dallo Spirito di Cristo a don Giussani a beneficio di tutto il santo Popolo di Dio e dei fratelli uomini». Nell’omelia recitata pochi giorni a Taranto, l’Arcivescovo metropolita Mons. Filippo Santoro aveva voluto ricordare così la figura e l’opera di Don Luigi Giussani: «Ci ha mostrato la fede come qualcosa che entra nella vita di tutti i giorni; la fede come qualcosa che illumina e sostiene, trasforma il presente. La fede non come un moralismo, ma la fede come ragione della nostra vita, della nostra attesa, della nostra umanità. E questa fede fa nascere il desiderio di vivere tutto con intensità, con passione, con interesse; perché abbiamo trovato, nell’incontro con persone vive che ci comunicavano la presenza del Signore, l’inizio della risposta all’attesa infinita del cuore. Ci siamo trovati all’improvviso dinanzi ad una passione nuova nata non dalla carne e dal sangue, ma dal Padre celeste».