SABALENKA: “NON CAPIVO QUESTO ODIO, SONO STATA MALE”
Aryna Sabalenka, tennista bielorussa numero due al mondo, è reduce dalla sconfitta in finale di Indian Weels contro la kazaka Elena Rybakina, avversaria sconfitta dalla stessa Aryna in occasione dell’Australian Open di inizio stagione. Un botta e risposta a suon di titolo tra due delle migliori del circuito. Purtroppo gli eventi extra sportivi hanno macchiato questo ottimo periodo sportivo della Sabalenka, in particolar modo dopo i complimenti del presidente Alexander Lukashenko che ha ricevuto la numero due al mondo per congratularsi.
Alla vigilia del WTA 1000 a Miami, la classe 1998 si è espressa così: “Purtroppo le cose non vanno bene con alcune ragazze ucraine. Mi rendo conto che non è colpa di nessuno, noi non abbiamo fatto nulla personalmente agli ucraini, ma subiamo la situazione generale. Ho deciso di ignorare tutto ciò e concentrarmi su di me: non posso controllare i sentimenti delle altre. Sono stata male per diverso tempo, perché non capivo come mai la gente mi odiasse senza motivo. Adesso ho compreso e ho deciso di mettermi tutto alle spalle».
SABALENKA MA NON SOLO: DALLA GRACHEVA ALLA POTAPOVA
Non solo Sabalenka. Sono stati vari i tristi avvenimenti a sfondo politico nel circuito WTA. Basti pensare al ritiro della Tsurenko causa attacco di panico proprio in vista del match con la Sabalenka oppure il gesto della Kostyuk, tennista ucraina che al termine del match con la russa Gracheva si è rifiutata di stringere la mano all’avversario, consueto gesto di rispetto che ha luogo al termine della gara.
E poi ancora la Potapova che è entrata in campo la maglia dello Spartak Mosca, una delle squadre più famose del russo, aumentando se mai ce ne fosse bisogno le polemiche a riguardo. Ci si prepara dunque ad un torneo di Miami con un clima molto teso che inevitabilmente rischia di macchiare un interessantissimo evento sportivo, soprattutto dopo il forfait della numero uno Iga Swiatek.