«Subito dopo la nascita di Ilaria, la mia seconda figlia, sono stata contattata per una fiction: dopo aver detto di no varie volte, ho fatto “Questa casa non è un albergo”. Mi hanno appiccicato subito quattro figli (ride, ndr)», ha raccontato Sabina Ciuffini a Vieni da me, parlando poi del matrimonio con Franco Ceccarelli: «Ero super corteggiata, quando arrivò mio marito prese lui tutte le decisioni. Piaceva a Mike, che diede anche la sua benedizione. Ci siamo sposati in Brasile perché avevamo voglia di libertà, voglia di fuga geografica. La fase romantica è durata poco, sono rimasta incinta immediatamente. Ci siamo lasciati al settimo anno, la crisi è stata letale. Non poteva superarla? Bisognava dirlo a lui. Ne aveva un’altra? Tante altre…». Presente in studio anche la figlia Ilaria Ciccarelli, giovane cantante: «E’ passato del tempo, la famiglia è unita e quindi tutto bene. Noi eravamo i primi bambini moderni: i nostri genitori hanno divorziato quando avevo 5 anni, eravamo solo in quattro in tutta la scuola ad essere in questa situazione». La figlia di Sabina Ciuffini ha aggiunto: «Più che altro mi rendo conto che sono cresciuta in una famiglia moderna: mio padre lavorava e viveva tra Brasile e Italia, mia mamma lavorava e mia nonna sempre a casa». In chiusura una battuta dell’ex valletta di Rischiatutto, che ha definito i figli “ingrati”: «Ho perso un sacco di copertine perché loro non volevano (ride, ndr)». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
SABINA CIUFFINI, LA VALLETTA PARLANTE DI RISCHIATUTTO
Sabina Ciuffini oggi ospite a Vieni da me: la “valletta parlante” del programma Rischiatutto oggi ha una nuova vita, ma non mancano gli aneddoti su Mike Bongiorno. «Lo so che è difficile da capire, era un altro mondo anche se sono ancora viva e sono ancora qua (ride, ndr). Le ragazze nel 1967-1968 non volevano andare in tv, pensavano che fosse una cosa un po’ bassina: le nostre sorelle maggiori erano tutte in piazza, mentre noi ci divertivamo con la minigonna. E’ stato importante per me questo: io in tv ero naturale, ero già così», esordisce l’ex showgirl, che ha ricordato un Mike Bongiorno affranto: «I funzionari Rai non volevano fargli fare questa trasmissione, fu trovato in lacrime in un corridoio: piangeva disperato perché non volevano fargli fare niente. Ad un certo punto gli hanno dato l’ok per tre mesi, ma non se lo filava nessuno: si è cercato la valletta da solo, si appostava insieme ai suoi collaboratori fuori dalle scuole per cercarla. Un giorno lo trovai fuori dalla mia scuola: io non sapevo cosa volesse da me, lui mi disse che mi stava offrendo uno stipendio».
SABINA CIUFFINI A VIENI DA ME
Lo stipendio, dunque, ha rappresentato la chiave per spingerla ad accettare l’offerta per Rischiatutto: «Mio padre faceva finta di essere moderno e diceva “fino a quando non prendi lo stipendio, comando io”: io sentendo Mike mi sono rivoltava, mi sono messa a disposizione subito. Guadagnavo 10 mila lire a settimana, era tantissimo! Io lavoravo mezza giornata, quattro ore a settimana, e miracolosamente mi davano 10 mila lire». Sabina Ciuffini ha poi aggiunto: «Non si poteva fare più una vita normale. Quando sento ancora questa sigla, mi viene grande emozione: io non avevo mai fatto nulla di tutto ciò e alla terza puntata avevamo 25 milioni di telespettatori. Era uno choc, ma uno choc fortunato!».