La copertina satirica di Sabina Guzzanti durante la puntata di ieri della trasmissione di La7, Dimartedì, è stata dedicata alla sindaca di Roma Virginia Raggi. La prima cittadina romana, in quota a Movimento 5 Stelle, ha ufficializzato la sua nuova candidatura in vista delle prossime elezioni: “Dopo cinque anni di governo di Roma che molti hanno definito un flagello – esordisce Sabina Guzzanti in versione Raggi – mi accingo a ricandidarmi per il secondo mandato, che molti hanno definito la seconda ondata. Ora però – prosegue – dopo che sono riuscita a far ritirare Zingaretti dalle elezioni, l’atteggiamento è un po’ cambiato non sono più Virginia la deficiente, la dissociata, ma sono diventata Virginia l’astuta, la stratega”.
E ancora: “Con Zingaretti sindaco si rischiava che i romani provassero un pericoloso senso di sollievo, andava fermato ma per fermarlo avevo bisogno dell’appoggio unanime dei 5 stelle in piena scissione. Forte di questo appoggio ho affrontato Zingaretti a viso aperto, senza nemmeno togliermi la mascherina, gli ho detto ‘se ti candidi la nostra alleanza salta e tu perdi la maggioranza a governo e regione’ e lui ha capito”. Sabina Guzzanti aka Virginia Raggi ha quindi affrontato il tema dell’alleanza proprio fra Pd e M5s alle prossime elezioni: “Io credo fermamente nell’alleanza perchè abbiamo veramente tante cose in comune: i 5 Stelle sono sradicati dal territorio, il Pd è totalmente scollegato dai propri militanti, alla manifestazione del Pd sul Ddl Zan, in piazza c’erano tutti tranne quelli del Pd”.
SABINA GUZZANTI: “PER LA MORTE DI FRANCO BATTIATO…”
Sabina Guzzanti ha parlato anche di quanto di buono fatto da Virginia Raggi in questi cinque anni al Campidoglio: “Abbiamo fatto tante cose bellissime di cui non ha parlato nessuno, come quando abbiamo messo quel tubo grigio abbastanza grosso proprio all’uscita del raccordo per Fiumicino, un gesto piccolo e simbolico ma che ha rallentato il traffico per diversi mesi”. E ancora: “Abbiamo spiazzato i cittadini romani come quando abbiamo deciso che le macchine non si parcheggiavano più vicino al marciapiede ma in mezzo alla corsia per fare le piste ciclabili. Pensate che un assessore mi ha detto perchè non facevo le fogne: ma se le facevamo chi se ne accorgeva? Sto deficente, poi dici come mai hai cambiato tanti assessori”. Sabina Guzzanti-Raggi ha poi svelato un segreto: “Sapete perchè tutti i sindaci sono molto forti al primo mandato mentre se ne infischiano nel secondo? Perchè nel secondo sono occupati a trovare un altro lavoro. Io lo voglio quindi dire con molta chiarezza: se sarò rieletta il meglio della giunta Raggi lo avete già visto, non posso gridare dopo 5 anni di nuovo ‘il vento sta cambiando’, con le tonnellate di immondizia in strada se cambia il vento cambia solo la direzione del tanfo. Non posso fermare le olimpiadi ma posso bloccare il giubileo. La prima volta ho vinto al grido daje, mentre questa seconda volta Grillo ha gridato a ridaje, che significa perseverare nell’errore, sono sicura si sia trattato di una gaffe e non di una battuta anche se ha fatto ridere. Ad ogni modo se mi volete rivotare assolutamente top, se invece non mi volete rivotare vi capisco benissimo. voglio ringraziare tutti i romani che mi hanno votato la prima volta pensando ‘proviamo, poi magari se non va bene la cambiamo’ invece ora saranno loro che dovranno cambiare città perchè la raggi resta. Mi piacerebbe dire che ce l’ho fatta insieme a tutti i romani ma non mi va di raccontare bugie”. Infine una battuta su Franco Battiato, scomparso ieri: “Oggi per omaggiare la scomparsa del grande maestro che credeva nel Cinghiale bianco, ho disposto una gara d’appalto per ritinteggiare tutti i cinghiali del centro storico, daje, anzi a ridaje”.