Sabina Guzzanti ha presentato a Oggi un altro giorno, programma in diretta tv su Rai Uno, il suo libro “2119 la disfatta dei sapiens”, romanzo che racconta le vicende di un futuro distopico: “Una trama molto complicata, è un po’ fantascienza, avventura, fantasy e ci sono dentro anche i gatti e satira”. Serena Bortone chiede a Sabina Guzzanti chi le piacerebbe interpretare, lei che è una storica imitatrice: “Non saprei, si pensa sempre ai personaggi più rappresentativi, quando si fa satira si cerca di prendere in giro i modelli di pensiero, si offendono ancora? Porca paletta”.
Su Franca Valeri, per cui ha girato un documentario una decina di anni fa: “Le ho voluto tanto bene, una donna talmente forte ma una forza che ti metteva un po’ a disagio. A 90 anni quando ho girato quel documentario su di lei stava facendo teatro con il morbo di Parkinson, in un posto squallido e freddo, e quando non ha più potuto continuare era arrabbiatissima. Una cosa che mi ha insegnato? Che bisogna trovare un’altra ragione di vita oltre al teatro, e a me piace la filosofia, mi faccio domande”.
SABINA GUZZANTI: “HO UN GATTO, MI HA MANGIATO LA PRIMA COPIA DEL MANOSCRITTO”
Infine sui gatti, protagonisti del suo romanzo, Sabina Guzzanti aggiunge: “E’ un romanzo che ha molto a che fare con internet e il web, i gatti sono sempre stati popolari da quando è iniziato internet, ho ipotizzato che nel futuro fossero ancora più popolari, gli umani si identificano nei gatti man mano che perdono libertà di espressione. Io ho un gatto ma quando ho scritto il romanzo non ce l’avevo e mi ha dato una certa soddisfazione in quanto mi ha mangiato la prima stampa del manoscritto. Si chiama Nasa”. Recentemente per Sabina Guzzanti erano stati chiesti sei mesi di carcere per un’occupazione.