Sabino Cassese, costituzionalista, è intervenuto ai microfoni della trasmissione di La 7 “In Onda”, per commentare la situazione connessa alle proteste di piazza contro l’introduzione del Green Pass e di una sua possibile candidatura al ruolo di presidente della Repubblica. Partendo proprio da quest’ultimo discorso, Cassese ha sottolineato: “Se qualcuno lo propone, gli mando il mio certificato di nascita. Bisogna seguire sempre il motto dei francesi… Le cariche pubbliche non si sollecitano e non si rifiutano. Perché dovrei prendermi grattacapi che al momento non ho?”.



Insomma, spontaneamente non si candiderà mai, ma non si può escludere che in futuro, qualora il suo nome venisse tirato in ballo tra quelli inseriti nel novero dei successori di Sergio Mattarella, non possa valutare l’ipotesi Quirinale con maggior serietà, nonostante tutto il bagaglio di responsabilità che ruota attorno alla figura scelta per rivestire tale incarico.



SABINO CASSESE: “LOCKDOWN PER NON VACCINATI NON È POSSIBILE”

Sabino Cassese, nel prosieguo del programma di La 7 condotto dai giornalisti David Parenzo e da Concita De Gregorio ha anche affrontato l’argomento delicato del lockdown per i non vaccinati, provando a chiarire se possa essere un’opzione contemplabile dal punto di vista costituzionale: “Certamente un provvedimento restrittivo che riguardi le persone che possono essere pericolose per l’incolumità pubblica non è possibile”, ha precisato.

Infine, Cassese ha voluto effettuare una precisazione ulteriore in merito a tale tematica: “Bisogna tenere presente che la stessa possibilità di riunione che stanno esercitando i no vax ha delle regole a cui sottostare. La libertà e i diritti non sono valori assoluti. Qui stiamo parlando di una minoranza”.