Tiene banco il giallo della scomparsa di Sabrina Beccalli, la mamma di Crema sparita nel nulla la notte tra il 14 e il 15 agosto. I suoi familiari, ben sapendo che mai la 39enne avrebbe lasciato il figlio che aveva cresciuto da sola e cui era legatissima, fin dalle ore immediatamente successive alla scomparsa, hanno chiarito la loro tragica convinzione: Sabrina è stata uccisa. A corroborare questo oscuro presagio sono state le immagini di alcune telecamere di sorveglianza passate al vaglio dagli investigatori e mostrate ieri in esclusiva da Quarto Grado, la trasmissione di Rete 4 condotta da Gianluigi Nuzzi. Nei filmati si vede la Panda di Sabrina sfrecciare verso il centro cittadino il giorno successivo alla sparizione: alla guida, però, non c’è la donna bensì un uomo con diversi tatuaggi. Lo stesso uomo che alcune ore più tardi percorrerà quella strada nel senso inverso a bordo di un monopattino. Poco dopo la vettura di Sabrina verrà ritrovata carbonizzata dagli inquirenti
SABRINA BECCALLI: LA BEFFA DELLE OSSA UMANE SMALTITE PER ERRORE
Chi era l’uomo alla guida della macchina di Sabrina Beccalli? Si tratta di Alessandro Pasini, amico della donna con un passato fatto di violenze, alcol e droga. Secondo la testimonianza di Luigi Degli Angeli detto “Gigi”, amico di Sabrina, la notte prima della scomparsa, Sabrina lo avrebbe chiamato per passargli al telefono proprio Pasini, con cui si trovava insieme fuori. Gigi è convinto che Sabrina voglia da Pasini una dose di cocaina, ma decide di non accontentare la richiesta dell’amica e torna a casa. Quella notte, però, come ammetterà lo stesso Pasini, incastrato dalle telecamere che immortalano i suoi tatuaggi, i due si incontreranno nella casa dell’ex dell’uomo, del quale lui ha ancora le chiavi. Pasini, che in un primo momento nega tutto, dichiarerà successivamente di essersi addormentato e di aver trovato Sabrina morta nella vasca: poi, preso dal panico, avrebbe deciso di sbarazzarsi del corpo e dell’auto. Peccato che una vicina di casa abbia sostenuto di aver ascoltato intorno alle 5 di mattina le urla strozzate di una donna. Era Sabrina che tentava di sfuggire al suo killer? Purtroppo a dare le risposte che mancano non potrà essere di sicuro il cadavere. I suoi resti, purtroppo, sono stati smaltiti poiché scambiati per ossa di cane. Una beffa che non può non provocare profondo sconcerto.