Sabrina Ferilli sulla fiction di Rai1 Gloria svela: “Esperimento riuscito”

Reduce dal successo della prima puntata di Gloria, nuova fiction di Rai1, Sabrina Ferilli è stata ospite a Domenica In. Durante la chiacchierata con Mara Venier sulla serie ha rivelato: “È un personaggio molto particolare, completamente di rottura è una commedia vera, anche un po’ sarcastica, cattivella, politicamente scorretta quindi devo ringraziare la Rai che ha tentato questo esperimento devo dire riuscito.” E poi ha aggiunto: “Bellissima canaglia con tutti sti canaglioni intorno che proprio ve daranno il buonasera.” Le ultime due puntate della fiction andranno in onda lunedì 26 e martedì 27 febbraio 2024 ma e gli ascolti della prima puntata sono stati ottimi.



Parlando della sua vita privata, invece, Sabrina Ferilli prima si è confidata sul rapporto speciale con la famiglia d’origine e con il marito Flavio Cattaneo. Legatissima alla famiglia ed ai tre fratelli a Domenica In ha rivelato: “La mia famiglia è stata una famiglia che ci ha insegnato lo scetticismo come uno stile di vita. Non ci ha mai detto di no a niente ma non ci hanno neanche pompato in quello che poteva essere in età adolescenziale un sogno. Io ringrazio molto la mia famiglia.” Sul marito ha confessato che ama la serietà.



Domenica In, Sabrina Ferilli ricorda Lucio Dalla: “Persona superiore alla media ma era un peperino”

E subito dopo da Mara Venier Sabrina Ferilli ha ricordato Lucio Dalla, scomparso il 1 marzo del 2012: “Che ricordo ho? Era una persona straordinaria, di un’umiltà di una normalità. Lui arrivava e in una busta di plastica dovevamo mangiare. Quasi sempre i suoi ospiti erano persone che lui prendeva per strada, barboni, prostitute. Era tutto talmente così liscio, fuori dal sistema che lo ricordo con grande ammirazione e stupore.”

Sabrina Ferilli infine ha aggiunto: “Lucio era poesia al di fuori dei testi. Attenzione era anche uno peperino che litigava, una persona molto diretta. Se facevi qualcosa che lui non amava o gli pestavi i piedi te lo diceva. Era schietto e diretto. Ma in quelle ore tra le prove e registrazione tu stavi vicino ad una persona che era oltre alla media di testa, di visione e di linguaggio.”