Tra le poche critiche mosse al Festival di Sanremo 2022, non c’è l’unica che meriterebbe davvero considerazione. Ci riferiamo allo “scivolone” di Sabrina Ferilli durante il cosiddetto ‘non monologo’. Ad onor del vero, l’errore non è dell’attrice, ma di chi le ha scritto il testo. Ed è anche sorprendente che non se ne sia accorto nessuno prima che arrivasse sul palco dell’Ariston. Ci riferiamo alla citazione sbagliata di Italo Calvino, a cui è stata attribuita una frase che in realtà non ha mai scritto. Dunque, l’attrice ha detto: “È che semplicemente ho scelto questa strada della leggerezza perché, come diceva Calvino, in tempi così pesanti bisogna planare sulle cose dall’alto e non avere macigni sul cuore”.



Ma non è una sua frase, è una citazione che lo scrittore ha fatto in ‘Leggerezza’ dalle Lezioni americane. “La leggerezza per me si associa con la precisione e la determinazione, non con la vaghezza e l’abbandono al caso. Paul Valéry ha detto: ‘Il faut être léger comme l’oiseau, et non comme la plume’. Mi sono servito di Cavalcanti per esemplificare la leggerezza in almeno tre accezioni diverse”, è scritto tra le pagine di Calvino.



LA CITAZIONE SBAGLIATA “ALL’ESAME” DEI SOCIAL

Il caso era stato aperto già tempo fa dalla figlia di Italo Calvino. Nel 2018 Giovanna Calvino aveva twittato alla Feltrinelli che aveva citato il padre attribuendogli quella frase: “Grazie di ricordare mio padre. La frase che citate, mi potreste indicare da quale testo proviene? Perché non ne conosco la fonte e potrebbe darsi che fosse apocrifa”, scrisse in quell’occasione. Il caso si chiuse con la retromarcia: “Ci scusiamo e sarà nostra premura eliminare il contenuto scorretto. Grazie”. La vicenda della citazione di Sabrina Ferilli è finita sui social, dove c’è una spaccatura tra chi ritiene vada attribuita correttamente la citazione (“Italo Calvino non ha mai detto o scritto la frase pronunciata da Sabrina Ferilli sul palco dell’Ariston. Per amor di letteratura andava ribadito. Gli autori di una manifestazione così importante dovrebbero evitare di cadere in simili errori”) e chi ritiene si debba affrontare la questione, manco a dirlo, con leggerezza (“Okay, non ha detto ESATTAMENTE così, ma il senso è quello, ed è bello che ogni tanto teorie letterarie alte vengano parafrasate e accennate in un contesto come quello di #Sanremo2022”).



CHI È L’AUTRICE DELLA FRASE CITATA DALLA FERILLI

Come ben evidenziato da Luigi Bruschi su L’Espresso, qualche mese fa Giuseppe Regalzi aveva ricostruito filologicamente la “storia” della citazione, arrivando all’autrice, Mattea Rolfo, scrittrice e blogger di Cuneo che vive e insegna a Torino. Al collega ha spiegato come è nata questa frase erroneamente attribuita a Italo Calvino: “Volevo esprimere il concetto citando l’autore, quindi sono andata a recuperare il libro ‘Lezioni americane’, nel primo capitolo, ‘Leggerezza’. Non mi ero mai accorta che non esistesse una sua frase abbastanza esplicativa, concisa ed accattivante sul tema, quindi me la sono inventata. Infatti non ho virgolettato la mia libera interpretazione; ma ci hanno pensato, a quanto pare, moltissimi”. Ora Mattea Rolfo si aspetta “che la Ferilli e tutti gli altri facciano un errata corrige”. Non sarebbe male però affrontare anche la questione della spregiudicatezza nell’uso delle fonti, senza però fare le opportune verifiche, ma anzi dando per scontato che quanto si trovi su internet sia veritiero.