Sabrina Ferilli nel corso di “Domenica In” ha poi effettuato una considerazione di carattere generale circa il suo retroterra professionale: “Ho fatto trent’anni di sacrifici e questo mi ha portato esattamente dove sono ora. Per questo dico: se non siamo un po’ partecipi nei confronti di chi ha avuto meno fortuna di noi, come si fa? Nella vita e in questo mestiere non si deve correre dietro a persone con idee diverse dalle nostre, anche perché quando ascolti il giudizio degli altri finisci per perdere te stesso”.
Dopodiché, è arrivato il momento dello scatto su Instagram, social network che l’attrice romana non ha ancora imparato a utilizzare, per poi parlare di Paolo Sorrentino e de “La Grande Bellezza”: “Il regista mi offrì un ruolo di grande malinconia, di una donna malata e molto sofferente, che non aveva niente di quello slancio vitale e di quella luce propri dei miei personaggi. Senza conoscermi, lesse la malinconia nei miei occhi e mi volle fortemente sul set”. (aggiornamento di Alessandro Nidi)
Sabrina Ferilli: “Mi dicevano che ero troppo italica”
Sabrina Ferilli è intervenuta in qualità di ospite in occasione della puntata di “Domenica In” andata in onda nel pomeriggio di oggi, 18 aprile 2021. Nello studio televisivo di Mara Venier l’attrice ha rivelato: “Non ho mai pensato di sentirmi non riuscita se non fossi diventata attrice, però è stata sicuramente la mia prima scelta sin dal periodo adolescenziale. Ce l’ho fatta, però in maniera sempre molto distaccata, con quel cinismo indispensabile”. Ricordando i suoi esordi, la protagonista di numerosi film ha svelato di avere ricevuto alcuni “no” a inizio carriera: “Mi dicevano che ero troppo italica e io ci rimanevo male. Erano i primi no, quelli che ricevi a vent’anni e ti aiutano a crescere”. Nonostante tutto, Sabrina Ferilli è andata avanti, convinta del proprio talento: “Erano str*nzate, che purtroppo continuo a sentire ancora oggi”, ha asserito, suscitando l’ilarità della presentatrice. La sua avventura professionale ha poi registrato una crescita progressiva, sino arrivare al meritato successo e al conseguimento di molteplici riconoscimenti connessi al suo lavoro, tanto al cinema quanto sul piccolo schermo. (aggiornamento di Alessandro Nidi)
Sabrina Ferilli e la vicenda dell’operaio licenziato
Sabrina Ferilli ospite speciale della nuova puntata di Domenica In dalla sua amica Mara Venier. L’attrice torna in Rai dopo il grandissimo successo della fiction “Svegliati amore mio” di Ricky Tognazzi e Simona Izzo. Una serie che ha fatto tanto discutere accendendo, ancora una volta, i riflettori su un problema serio ed importante: il lavoro e la tutela dei lavoratori. Nella fiction, infatti, si parla della correlazione tra tumori infantili e una acciaieria; una storia diventata di dominio pubblico dopo che un operaio è stato licenziato dal suo posto di lavoro per aver fatto degli apprezzamenti sulla fiction. Si tratta di Riccardo Cristello, l’operaio licenziato che aveva pubblicato un post su Facebook in cui invitava tutti a seguire la fiction con protagonista l’attrice romana. Un post che gli è costato carissimo, visto che l’azienda l’ha prima sospeso e poi licenziato. Un episodio che ha toccato molto la Ferilli che ha deciso di offrire di pagare lo stipendio all’operaio licenziato come si legge da una nota pubblicata dal sindacato Usb di Taranto.
Sabrina Ferilli offre stipendio ad operaio licenziato
“Ringraziamo Sabrina Ferilli – ha detto a LaPresse Francesco Rizzo, coordinatore provinciale del sindacato Usb di Taranto – per la sensibilità e la solidarietà dimostrate in queste ultime ore: l’attrice ha telefonato a Riccardo Cristello dopo aver appreso che il lavoratore dello stabilimento siderurgico di Taranto era stato licenziato. A Sabrina Ferilli – ha proseguito Rizzo – va il ringraziamento, mio e di tutto il sindacato che rappresento, per aver offerto al lavoratore la propria immediata disponibilità a sostenere le spese legali, oltre al pagamento di uno stipendio”. Un gesto che conferma, ancora una volta, la grande generosità dell’attrice romana che negli ultimi anni ha preferito dedicarsi a progetti dal valore sociale come le serie “L’amore strappato” e la recente “Svegliati amore mio”. Intervistata dal Corriere della Sera proprio la Ferilli ha precisato questo suo cambio di rotta: “la mia attenzione a temi politici, sociali c’è sempre stata. Poi è capitato che Mediaset mi proponesse questi progetti di impegno civile, scelte che si bilanciano con quelle che ho fatto in passato: non si possono fare solo commedie. In questo periodo, ho avvertito la necessità di esprimere, grazie al mio mestiere, un senso di partecipazione, di indignazione. E trovo meritevole che questo genere di forti denunce sociali venga realizzato, senza timori, da una tv privata”.