Sabrina Ferilli torna in Rai con “Gloria”: “Mi sono divertita”
Gloria è la nuova serie tv che segna il ritorno in Rai di Sabrina Ferilli dopo oltre 10 anni. L’attrice è protagonista di questo nuovo prodotto targato Rai Fiction, che racconta la storia di un’ex stella del cinema italiano finita nel dimenticatoio ma che, consapevole del suo talento, sente la necessità di ritornare a brillare sul set. La fiction, che andrà in onda dal 19 al 27 febbraio in tre prime serate su Rai1, è diretta da Fausto Brizzi.
Al Corriere della Sera l’attrice ha parlato del suo personaggio, al quale ha detto subito di “sì”: “Ho detto tanti no e non me ne sono mai pentita, ho fatto scelte che hanno salvato la mia carriera. Stavolta ho detto sì: di sicuro è fuori dal genere dei ruoli che ho sempre interpretato, eroici, romantici, ma mi sono divertita. È un po’ «Viale del tramonto», con varie battute sulla menopausa“.
Sabrina Ferilli e il peso del successo: “Questo è un mestiere che mette a dura prova“
Sabrina Ferilli, in riferimento al suo personaggio, parla della fama ricercata a tutti i costi dai protagonisti dello spettacolo e della necessità di rimanere sempre con i piedi per terra: “Di ex dive come Gloria ne ho incontrate tante, non solo donne, anche uomini, e ho cercato di evitarle perché temo che certe modalità possano coinvolgere. Il problema è che questo è un mestiere che mette a dura prova e, se non hai radici bene piantate a terra, vai fuori di testa. Lo vediamo con certi grandi attori americani che sono finiti dipendenti da alcol e droga“.
L’attrice, inoltre, si è soffermata sui pregiudizi nel mondo del cinema e sui ruoli da protagonista, che tenderebbero a danneggiare più le attrici che gli attori: “Oggi è molto cambiata la situazione, vedo tanti film interpretati da attrici di 60 o 70 anni con copioni eccezionali, vincendo pure l’Oscar. Però è vero che esistono cliché narrativi e c’è ancora tanto da fare per abbattere i pregiudizi. A me non succederà mai di essere messa da parte, il mondo dello spettacolo non mi ha mai deluso, da oltre trent’anni ho un approccio sano con il mio lavoro: sul set sono stata soprannominata “carro armato”, sono la prima ad arrivare e l’ultima ad andarsene“. E aggiunge: “Certo, le delusioni ci sono state, per progetti non andati in porto, ma questo fa parte di tutti i mestieri. Io vivo nel presente e vedo il futuro roseo“.