Il nuovo anno sta regalando diverse emozioni e primi piani a Sabrina Impacciatore, di recente protagonista del docu-film Illuminate su Oriana Fallaci. Un viaggio all’interno di una mostra che Edoardo Perazzi ha organizzato all’Agenzia Spaziale Italiana e dedicata alla celebre giornalista, un percorso che per la prima volta regala all’Impacciatore un ruolo diverso sul piccolo schermo. L’attrice comica ovviamente continua ad essere in vista anche grazie ad altri lavori, come A casa tutti bene, il film di Gabriele Muccino in cui interpreta Sara, a pochi anni di distanza da quel Baciami Ancora del 2010 che le ha permesso di lavorare per la seconda volta con il regista italiano. E adesso è pronta per indossare i panni anche di Crocetta, una delle tre protagoniste del film Amiche da morire, in onda su Rai 3 nella prima serata di oggi, domenica 1 marzo 2020. Si tratta di una donna che ha la nomea di essere una iettatrice e per questo guardata a vista dagli altri compaesani. Il suo destino si incrocerà in modo inesorabile con quello di Gilda (Claudia Gerini) e Olivia (Cristiana Capotondi), due donne molto diverse che finiranno per essere accusate, come lei, di un terribile delitto.



SABRINA IMPACCIATORE E L’IRONIA SUL CORONAVIRUS

Sabrina Impacciatore riesce sempre a strappare un sorriso ai suoi ammiratori, anche se vuol dire scherzare su un tema caldo quanto scottante. “Oggi anch’io con la mascherina”, scrive sui social, “perchè se c’è una cosa che mi spaventa di tutta questa faccenda è rendermi conto di quanto siamo fragili e manipolabili”. Nello scatto, la Impacciatore ha in realtà una maschera di bellezza sul volto, ma è il suo modo per sconfiggere in qualche modo il panico da Coronavirus. Clicca qui per guardare la foto di Sabrina Impacciatore. Per la comica, lo spettacolo “è un ambiente in cui c’è la possibilità di creare legami profondi”, ha detto a Il Giorno parlando dei volti noti con cui ha potuto lavorare, come Gianni Boncompagni, Ettore Scola, Gabriele Muccino. “Persone che mi hanno cambiato la vita”, aggiunge, “ma penso anche ad alcuni registi, i colleghi, tanti ragazzi delle troupe. O all’amore delle persone per strada”. Essere attrice le piace oltre ogni immaginazione e l’artista non può fare a meno di credere che se non avesse intrapreso questa carriera, di sicuro sarebbe morta infelice. Anche se Sabrina confessa di essere abile a mimetizzarsi all’occorrenza, a passare inosservata. “A volte invece sei più vulnerabile e diventa faticoso”, dice, “soprattutto i selfie, che ormai non puoi rifiutare. Mi piacciono invece gli scambi per la strada, l’affetto, gli abbracci”.

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