Sabrina Impacciatore: l’incontro con Gianni Boncompagni e Gabriele Muccino

Sabrina Impacciatore ha conquistato Hollywood con la sua interpretazione di Valentina, general manager del resort in Sicilia, nella seconda stagione di The White Lotus. Nata a Roma nel 1968, ha iniziato a recitare a 8 anni: “In un Natale in casa. Mi misero il velo azzurro sulla testa. Lo ricordo come un momento epifanico, sentivo l’aura, la potenza. Credevo di essere la Madonna! È come se in quel momento, così bambina, mi fossi detta: questa sarà la tua vita. Più tardi in uno sketch casalingo interpretai un idraulico”.



A cambiarle la vita sono stati gli incontri con Gianni Boncompagni e Gabriele Muccino: “Un giorno accompagnai un’amica a fare un provino: le ragazze pon pon a Domenica In per Gianni Boncompagni, a cui devo tutto. A lui e a Gabriele Muccino. Entrati in uno studio enorme della Dear, mi fece cantare Il cielo in una stanza… Ma tutto cominciò quando in un’intervista con Roberto D’Agostino parodiai una canzone di Boncompagni cambiando le parole. Mi prendevo in giro sul mio naso. Gianni disse, ma tu allora sai scrivere canzoni”, ha ricordato l’attrice al Corriere della Sera. Sui suoi difetti, il naso e l’altezza, ha imparato a prendersi in giro.

Sabrina Impacciatore: “Hollywood è il mio posto”

Quando la sua famiglia si trovò in una situazione difficile, il padre ebbe due infatti e dovettero chiudere alcuni negozi, Sabrina Impacciatore chiamò Gianni Boncompagni e gli chiese una mano per un lavoro: “Mi rispose che non aveva mai raccomandato nessuno ma a Non è la Rai cercavano una segretaria di redazione. Mi misero lì. Dopo sei mesi scrivevo testi, canzoni. Per Gianni e Irene Ghergo, suo luogotenente, ero sprecata, mi fecero un provino e mi ritrovai a fare la posta di Sabrina, dove ricevevo lettere ironiche delle spettatrici (scritte da me) su problemi di estetica”. Il suo debutto al cinema lo divide in tre film. Il primo ciak fu per il film tv “Il compagno di Citto Maselli”. Poi “Concorrenza sleale” di Ettore Scola, dove c’erano Sergio Castellitto e Gerard Depardieu, che si prese una cotta per lei: “Mi sentivo come una bistecca davanti a un rottweiler. Ero in soggezione, oggi vorrei essere mangiata da lui”, ha detto l’attrice al Corriere della Sera. Infine, il debutto con “L’ultimo bacio” di Gabriele Muccino: “È stato uno degli incontri più importanti della mia vita, mi fa sentire amata, mi dà fiducia e voglio renderlo felice. Ora che lavoro in Usa fa il tifo per me”. Da quattro mesi vive a Los Angeles, dove ha conquistato tutti grazie a The White Lotus: “Io mi sono sempre sentita protagonista, mai comprimaria. Quando vado alle feste di Hollywood una parte di me è incredula, un’altra parte mi dice che quello è il mio posto”.

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