Chi ricorda l’angolo della posta di Sabrina Impacciatore? Impossibile dimenticare come quella ragazza romana riuscisse a far ridere il popolo di Non è la Rai con la sua simpatia e le sue battute. Merito di Gianni Boncompagni, che deciderà di lanciarla a Domenica In come ragazza pon pon, per poi sceglierla per il cast di Rock ‘n’ Roll, uno spinoff dello show che ha portato alla gloria Ambra Angiolini. La Impacciatore riuscirà così a ritagliarsi uno spazio importante nel mondo della televisione italiana, riapparendo nel ’97 a Macao con uno dei suoi personaggi storici: Darla. La ricordiamo anche di recente al DopoFestival, grazie all’edizione dell’anno scorso, ma è a Gianni Boncompagni che deve di sicuro il proprio successo. Per questo Sabrina Impacciatore non poteva mancare nel tributo No non è la BBC che Renzo Arbore guiderà nella prima serata di Rai 2 di oggi, giovedì 26 settembre 2019. “Centinaia di cene a casa sua, lui al pianoforte. Scrivevamo delle canzoni insieme“, dice la comica all’esterno della camera ardente per l’autore italiano. “Per me non se n’è andato. E poi l’ha fatto da genio, scegliendo il giorno di Pasqua“, dice ai microfoni di Vista. Ci sono tanti ricordi che l’artista ha nel cuore del suo pigmalione, come i surgelati. Gianni Boncompagni ne mangiava davvero tanti e per questo lei lo considerava un po’ come il re del surgelato.



Sabrina Impacciatore: da Gianni Boncompagni a Gabriele Muccino

Sabrina Impacciatore ha iniziato a muovere i suoi passi da artista sul piccolo schermo, ma negli ultimi anni la vediamo fra le più quotate per i contenuti destinati al grande schermo. Basta pensare alla collaborazione con Gabriele Muccino, che le permetterà di entrare nel cast de L’ultimo bacio, Baciami ancora e infine A casa tutti bene. Il debutto però avviene nel ’99 con Francesco Maselli per il suo Il compagno, ma in poco tempo riuscirà a conquistare gli autori più importanti dello Stivale, come Ettore Scola e Paolo Genovese. Varcando tra l’altro nel 2004 anche i confini italiani per unirsi a Mel Gibson ne La Passione di Cristo. Il film che le rimane nel cuore è C’era una volta in America diretto da Sergio Leone. “La perfezione totale: costumi, ambientazioni, recitazione, regia, colonna sonora, atmosfere“, sottolinea a Hot Corn. Da piccola si ritroverà tra l’altro a crescere ammirando Anna Magnani in tv, riuscendo a innamorarsene grazie a Luchino Visconti e il suo Bellissima. Fra le sue muse troviamo anche Olivia Colman, ma anche Bette Davis.

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