Si è lasciata andare ad un lungo sfogo Sabrina Quaresima, la preside del liceo Montale di Roma attaccata per una presunta relazione con uno studente di 19 anni. Si sente messa al centro “di una gogna mediatica” che la sta mettendo a dura prova. Ma si sente anche discriminata, perché il suo volto e il suo nome sono su tutti i giornali, invece il ragazzo è stato tutelato. Al Corriere della Sera parla di una “sovraesposizione” della sua immagine che si spiega in un modo: “Forse qualcuno avrà fornito, forse lui stesso, delle informazioni ai giornali“. A farne le spese anche la sua famiglia: “C’è stata un’esposizione mediatica becera e incomprensibile“. Per quanto concerne il colloquio con l’ispettrice durato 10 ore e mezza, Sabrina Quaresima ha provato a ricostruire ciò che è successo. “Il ragazzo l’ho conosciuto in quanto rappresentante in surroga, e si è subito messo a disposizione. Un aiuto prezioso nel periodo dell’occupazione, quando ha dimostrato di voler collaborare con la presidenza. Ma temevo che si inimicasse i compagni“.
Nell’intervista precisa di non aver riservato alcun atteggiamento di privilegio nei confronti del ragazzo. “Non pensavo assolutamente ci fosse qualcosa di equivoco o di strano“. Tra i primi a parlare della relazione sono stati l’ex vicepreside Luigi Botticelli, e la docente di italiano del ragazzo, Manuela Greganti. Col primo Sabrina Quaresima avrebbe avuto problemi sin dal suo insediamento, a detta sua. Ma non c’è nessuna correlazione tra il defenestramento del vicepreside e le voci sulla presunta relazione con lo studente: “C’è sempre stato dall’inizio grande difficoltà di collaborazione“.
PRESIDE LICEO MONTALE “DOVEVO ESSERE PIU’ CAUTA…”
A proposito dei messaggi, Sabrina Quaresima spiega di avere un’esperienza come educatrice al Convitto nazionale: “Ero abituata a un’interazione più vicina, tranquilla. Ora mi rammarico di non essere stata più cauta“. Ma la preside del liceo Montale non ritiene di aver commesso alcuna leggerezza nel rapporto con lo studente: “Ma come si fa a non avere simpatia per chi ti sta aiutando come faceva lui, in un periodo così duro?“. La dirigente smentisce di aver avuto una tresca col ragazzo: “Non lo so cosa è passato nella testa dello studente, so solo che non è mai esistita nessuna relazione“, spiega al Corriere della Sera. Se potesse tornare indietro, però, prenderebbe un po’ le distanze.
Ora comunque Sabrina Quaresima non sa se resterà preside del liceo. “La scuola è tutta la mia vita ma per svolgere il ruolo da dirigente bisogna farlo in un ambiente sereno. Un trasferimento? Non mi spaventa, ma non ci sto pensando“. Se potesse parlare con gli studenti, consiglierebbe loro di non esprimere giudizi in maniera affrettata, senza conoscere le situazioni. Parlerebbe anche con lo studente che ha confidato di aver avuto una relazione con lei: “La mia porta è sempre aperta. Sarebbe un confronto difficile, ma ritengo mio dovere ricordare sempre che io sono una persona adulta e che questo ragazzo, per quanto, è pur sempre un ragazzo di quasi 19 anni. Bisogna dimostrare di essere più grandi della miseria che si può trovare in un cuore“.