Il 29 dicembre 2024 si commemora la Sacra Famiglia di Nazareth, esempio santissimo per tutti i moderni nuclei familiari. Introdotta nella liturgia cattolica nel XVII secolo, ma solo a livello locale, venne poi riconosciuta come festa ufficiale dalla Chiesa nel 1821 con papa Benedetto XV. La riforma liturgica del Concilio Vaticano II fissò la data definitiva dell’evento alla prima domenica dopo Natale e quando quest’ultimo cade di domenica, viene spostata alla terza domenica dopo l’Epifania. Si tratta quindi di una festa mobile.
La Sacra Famiglia di Nazareth esempio immortale per tutte le famiglie
Il significato dietro questa festività è assai profondo. I Santi sposi rappresentano oggi, come all’epoca, un modello di vita per tutte famiglie cristiane: oltre ai consueti gesti quotidiani legati alla crescita e all’accudimento del piccolo Gesù, Maria e Giuseppe infatti mettevano in pratica i dovuti atti di culto (pregare, amare, adorare Dio), vivendo ogni istante della giornata come un sacramento. Sono stati dei grandi genitori e un modello di amore coniugale, di collaborazione, di sacrificio e di laboriosità.
Nonostante le eccezionali condizioni in cui nacque Cristo, la sua famiglia terrena era caratterizzata da tutte le normali problematiche che ogni giorno ci si trova ad affrontare. Non a caso, infatti, in alcuni Vangeli si narra il famoso episodio in cui Gesù, poco meno che adolescente, intrattenutosi al tempio con i dottori, fece preoccupare madre e padre che lo cercavano senza sosta da tre giorni.
L’iconofrafia della Sacra Famiglia di Nazareth nell’arte
Il tema iconografico della Sacra Famiglia di Nazareth ha ispirato molti artisti rinascimentali. Fu, tuttavia, dopo la Controriforma che il soggetto sacro assunse una certa rilevanza. In quasi tutti i dipinti pervenuti, Maria viene raffigurata come una giovane madre premurosa e melanconica, Gesù è un bimbo dolce e ricciuto, mentre San Giuseppe, più avanti con gli anni, rimane un pò in disparte mantenendo un atteggiamento protettivo. In diverse pitture e alcuni bassorilievi si aggiunge anche la figura di San Giovannino di Cargeghe, il quale portandosi l’indice alla bocca intima il religioso e sacrale silenzio verso il sonno del bambinello.
La doppia ricorrenza di Balestrate, cove la Sacra Famiglia di Nazareth è Patrona
La Sacra Famiglia di Nazareth è patrona di Balestrate, un piccolo comune siciliano in provincia di Palermo. L’evento viene commemorato con una Messa solenne dopo Natale, ma festeggiato in grande stile ad agosto, con una celebrazione Eucaristica, partecipata da quasi tutte le famiglie dei bambini del catechismo. Ogni anno, facendo memoria del sacramento del Battesimo, i genitori portano i figli più piccoli all’altare che per l’occasione indossano una veste bianca. La festa della Sacra Famiglia di Nazareth è l’occasione per celebrare il carattere sacro e inviolabile della famiglia, la comunione d’amore, la bellezza delle relazioni sane, il rispetto, ma anche la fatica, l’umiltà e la preghiera.
Gli altri Santi del giorno
Il 29 dicembre la Chiesa ricorda anche altri Santi e Beati, tra cui: San Davide re, San Tommaso Becket vescovo e martire, San Marcello l’Acemeta abate, Beato Gerardo Cagnoli religioso, Beato Guglielmo Howard visconte di Stafford e martire, San Trofimo di Arles vescovo, Sant’Ebrolfo di Ouche abate, le Sante Benedetta Hyon Kyong-nyon e compagne martiri, Beato Enrico (Enrique) Juan Requena sacerdote e martire, Beato Giovanni Battista Ferreres Boluda sacerdote gesuita e martire, Beato Giuseppe (José) Perpina Nacher giovane laico e martire, Beato Josè Aparicio Sanz sacerdote e martire, San Liboso vescovo e martire e, infine, San Martiniano di Milano vescovo.