E’ una “lotta” che probabilmente che non terminerà mai, quella combattuta da scienziati di tutto il mondo sulla datazione più esatta possibile della Sacra Sindone. Decenni di studi su studi, in cui da una parte si ignorano volutamente gli innumerevoli riscontri con quanto narrato dai vangeli e quanto si riscontra su quella immagine misteriosa, dall’altra si procede con nuove scoperte, studi sempre più elaborati. La domanda che però resta è: se, secondo i primi, questa non è l’immagine fotografica del Cristo, perché continuare ad accanirsi per demolire quanti invece dicono il contrario? Quasi si volesse negare Cristo in quanto tale. Non risultano infatti studi analoghi talmente complessi, così lunghi nel tempo, per altri reperti diciamo archeologi. Il fatto è che la Sindone, per tutti, anche i credenti, resterà sempre un mistero, una parola definitiva probabilmente non ci sarà mai e come tale sarebbe meglio lasciare che i credenti se ne prendano cura.
MONETE BIZANTINE SFREGATE SUL SACRO TELO
Intanto un nuovo, ennesimo studio dimostrerebbe che l’indagine al Carbonio-14 (metodo scientificamente superato da tempo) che ha dato come risultato la datazione intorno al XIV secolo, pur non sapendo spiegare come l’immagine di un uomo morto sia rimasta impressa su un telo, è sbagliata. Un nuovo studio condotto dagli studiosi Giulio Fanti e Claudio Forlan all’università di Padova dimostra tracce di possibili monete bizantine risalenti a prima dell’anno Mille sfregate sul telo. Un gesto di riverenza e di fede, un modo per portare a casa un minimo tocco di quel velo che riproduce perfettamente il corpo di un uomo che ha subito il martirio descritto nei Vangeli. Lo studio ha individuato infatti la presenza di Elettro, un’antica lega di oro e argento con tracce di rame, frequente in epoche passate, poi gradualmente ridottasi e infine completamente scomparsa dalla circolazione dalla fine del 1400 con l’arrivo dell’oro americano. Ecco dunque che ancora una volta veniamo a sapere che la Sindone è un telo esistente ben prima della datazione del Carbonio 14.