In Spagna un sacrestano è stato ucciso da un attacco avvenuto con un machete in due diverse chiese. Altre quattro persone sono rimaste ferite a seguito di due aggressioni registrate nelle chiese di San Isidro di Algeciras e nella parrocchia di Nostra Signora de La Palma, nella provincia meridionale di Cadice attorno alle ore 20:00. Fra i feriti, come si legge sul Corriere della Sera nella sua edizione online, vi è anche il parroco, mentre per il sacrestano non vi è stato nulla da fare in quanto deceduto pochi minuti dopo il brutale attacco nella chiesa.
Inizialmente si parlava di un’aggressione con una katana, la spada giapponese, ma solo dopo si è appurato che l’azione fosse stata portata a termine attraverso l’uso appunto di un machete, così come riferito dal quotidiano iberico El Mundo. A compiere il folle gesto è stato il 25enne originario del Marocco Yassine Kansar, fermato subito dopo dagli agenti. Le autorità spagnole e l’Audencia Nacional, che è il tribunale di Madrid che ha la giurisdizione su tutto il territorio nazionale, stanno indagando per terrorismo, ma non è ben chiaro quale sia stata la natura del duplice gesto.
SACRESTANO UCCISO A COLPI DI MACHETE: IL COMMENTO DEL PREMIER SANCHEZ
Secondo quanto emerso, dopo aver attaccato le chiese di San Isidro e di Nostra signora de La Palma, il 25enne marocchino sembrava volersi recare presso la chiesa della Vergine dell’Europa, così come raccontato da un sacerdote di Algeciras citato da El Pais, ma fortunatamente l’aggressore magrebino è stato fermato prima che potesse mietere altre vittime.
Una vicenda terribile su cui si è espresso anche il premier spagnolo Pedro Sanches, che ha voluto inviare le proprie personali condoglianze ai parenti del sacrestano ucciso: «Un episodio terribile. Tutto il nostro sostegno al lavoro delle Forze e dei Corpi di sicurezza dello Stato», le parole del primo ministro iberico attraverso la propria pagina Twitter ufficiale. «Condanno fermamente il crimine. L’intolleranza non avrà mai un posto nella nostra società», ha aggiunto il governatore dell’Andalusia Juanma Moreno.