Sacro Cuore di Gesù, festa mobile e fondamentale per il culto della Trinità

“Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore e troverete ristoro per le vostre anime” Vangelo secondo Matteo, 11,28-29.



La tradizione vuole che questa festa venga fissata nel giorno del primo venerdì dopo la seconda domenica che segue la Pentecoste e quest’anno ricade il 16 giugno. Volendo essere più precisi e più semplicistici nel calcolo, la festa del Sacro Cuore di Gesù va celebrata all’ottavo giorno dopo il Corpus Domini, qualora quest’ultima celebrazione venga prevista per il giovedì. Si tratta quindi di una festa mobile che non ricade sempre lo stesso giorno ma che può essere compresa tra il 29 maggio e il 2 luglio.



La Chiesa Cattolica rende culto di latria (culto di adorazione), al Sacro Cuore di Gesù intendendo onorare: l’aspetto materiale della fisicità umana che, nel caso del Cristo, ha diritto all’adorazione, in quanto indissolubilmente legata alla Dio, e l’amore sconfinato di Gesù perl’umanità, di cui il simbolo è il cuore.
Vi è pun’inconografia specifica per rappresentare il suo Cuore che rappresenta in qualche modo il sacrificio della crocifissione ed è quindi incoronato di spine, sovrastato dalla croce e ferito dalla lancia. Infine, è circondato dalle fiamme per rappresentare l’ardente misericordia nei confronti dei peccatori.



La festività va a completare quelle relative alla Santissima Trinità, di cui Gesù è la seconda persona, secondo la dottrina detta diofisita, ovvero che considera contemporaneamente il Cristo come Vero Dio e Vero Uomo.

La genesi e l’istituzione del culto del sacro cuore di Gesù

Questa devozione, già praticata nell’antichità cristiana e nel Medioevo, si diffuse nel XVII secolo ad opera di S. Giovanni Eudes e soprattutto di Santa Margherita Maria Alacoque, la quale ebbe quattro specifiche visioni in cui vide chiaramente il Sacro Cuore di Gesù e il Cristo le fece richiesta di istituire una festa cristiana che lo celebrasse, lamentandosi dell’ingratitudine degli uomini che non riconoscevano gli sforzi da Lui compiuti per far loro del bene.

Gesù sollecitò la santa a fare la Comunione il primo venerdì di ogni mese e di porsi in raccoglimento, con la faccia a terra, dalle undici a mezzanotte, nella notte tra il giovedì e il venerdì. Le vennero così date le due principali devozioni: la Comunione al primo venerdì di ogni mese e l’ora santa di adorazione.

La quarta visione ebbe la rivelazione più importante: accadde il 16 giugno 1675, otto giorni dopo Corpus Domini. Cristo le disse che si sentiva ferito soprattutto da coloro che si professavano cristiani e si comportavano in modo empio: le chiese quindi che, l‘ottavo venerdì successivo al Corpus Domini, venisse consacrato a una festa specifica per onorare il suo Cuore e in cui si facesse la Comunione per riparare alle offese da lui subite. Indicò altresì colui che avrebbe dovuto occuparsi della diffusione della celebrazione: il padre spirituale di Margherita, il gesuita San Claude de la Colombiere. La prima festa del Sacro Cuore di Gesù si tenne quindi il 20 luglio 1685 nel convento delle suore di Margherita, tuttavia dovremo aspettare Pio IX nel 1856, per ufficializzare in tutto il mondo cattolico questa festa particolare.

I Santi del giorno

Il giorno del 16 giugno di questo anno 2023 cade quindi la solennità del Sacro Cuore di Gesù, ma tutti gli anni si festeggiano anche: Santa Giulitta e San Quirico martire. Vi sono anche San Similiano vescovo di Nantes, San Ferreolo, San Ferruccio, San Ticone, San Domenico Nguyen e San Domenico Mao.