Tra carriera e vita privata, Sal Da Vinci grande protagonista a Oggi è un altro giorno. Il celebre artista napoletano si è raccontato senza filtri, a partire dai primi passi mossi nel mondo dello spettacolo grazie al padre, artista come lui: “Io non nasco come cantante ma come attore. Io andavo con mamma a vedere le sceneggiate di mio padre. A me piaceva tanto il teatro, mi proponevo sempre. Mio padre mi catapultò sul palco nel settembre del 1976 e successivamente nacque una commedia“.



Sal Da Vinci iniziò a esibirsi nel mondo dell’arte, tra teatro e musica, all’età di sette anni e ha rivelato un aneddoto piuttosto curioso sulla sua adolescenza. In quel periodo, infatti, in Italia c’era l’allarme per i sequestri dei bambini e i genitori decisero di assumere dei bodyguard: “Io ero un bambino prodigio e i miei genitori avevano paura per me, venivo accompagnato alla scuola privata. Poi, finita la scuola, andavo a teatro e ci rimanevo fino alle 2 di notte. Questa cosa fa perdere l’infanzia, ma la voglia e la passione è cresciuta nel tempo. Io vivo di questo”.



SAL DA VINCI E IL LEGAME CON LUCIO DALLA

La carriera di Sal Da Vinci è proseguita nel mondo della musica ma anche della recitazione e ha collaborato con alcuni dei più grandi artisti italiani: da Ornella Vanoni a Clementino, passando per gli Stadio. Sal Da Vinci ha voluto raccontare un aneddoto su Lucio Dalla: “Io andai a ritirare un premio a Riva del Garda per il mio musical. Mi dissero sul retropalco che Lucio voleva salutarmi. Mi chiese se avevo da fare la settimana dopo, perché mi voleva come ospite in un concerto a Capri. Io quella sera avevo un concerto: lui mi organizzò una barca dal golfo di Napoli per andare a Capri. Lui dedicò un’esibizione a ormeggiatori e pescatori su un palchetto con un pianoforte”.

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