Sal Da Vinci è tra gli ospiti più attesi della puntata di domenica di Verissimo, il rotocalco campione d’ascolti condotto da Silvia Toffanin su Canale 5. Il cantautore napoletano torna da vero protagonista sulla scia del grandissimo successo del suo ultimo singolo dal titolo “Rossetto e caffè” che sta battendo in streaming ed ascolti Gazzelle, Tedua e i Bnkr44. Nonostante il grande successo di pubblico però Sal Da Vinci dalle pagine de Il Messaggero ha condiviso tutto il suo dispiacere: “ci sono dei sistemi. La mia canzone si sta rivelando una hit su Spotify, ma nessuno mi invita. I miei agenti provano a propormi ai programmi tv, ma ricevono tutti “no””.



Non solo, l’artista napoletano ha anche rivelato che le grandi radio non passano il brano, anche se precisa “Evidentemente non rientro nella loro linea editoriale”. Intanto il brano Rossetto e caffè, pubblicato a giugno, è tra i brani più ascoltati su tutte le piattaforme online e ha macina milioni e milioni di streaming tra Spotify, Apple Music e Amazon Music.



Sal Da Vinci e il successo di Rossetto e caffè: “Molti fanno finta di non vedere”

Il successo di “Rossetto e caffè” di Sal Da Vinci è innegabile. Il cantautore napoletano si è ritrovato all’età di 55 anni a riconquistare le vette delle classifiche streaming con un ballad d’amore, peraltro dedicata alla moglie, che sta facendo impazzire tutti. Da Nord a Sud, compresa Maria De Filippi, tutti sono innamorati di “Rossetto e caffè”, ma l’artista partenopeo non si sente apprezzato dal sistema discografico che lo snobba. “Molti fanno finta di non vedere. Voglio pensare che non ci siano dei pregiudizi nei miei confronti, ma è un paradosso” – ha detto l’artista napoletano che svetta con la sua hit nei primissimi posti della della Viral 50 Italy di Spotify e Viral Hits su TikTok.



Il consenso del pubblico italiano verso il suo brano però lo caricano di forza ed orgoglio al punto che sta preparando un nuovo disco di inediti con il produttore Adriano Pennino: “abbiamo registrato gli archi con un’orchestra sinfonica. I soldi ce li ho messi io: è un’autoproduzione. Sarà il mio primo disco in tre anni e mezzo”.