Sal Da Vinci si racconta a “Vieni da me” attraverso la cassettiera di Caterina Balivo. Non si poteva che partire dalla sua esperienza sul palco dell’Ariston al Festival di Sanremo con Gigi D’Alessio, poi viene mostrato. «Sono nato negli Stati Uniti perché mia madre raggiunse lì mio padre. Sono cittadino americano e italiano. Io facevo le sceneggiate napoletane in teatro con lui, nacque un bel binomio». E infatti viene trasmesso anche un contributo che fa commuovere Sal Da Vinci visto che suo padre è morto nel 2015. «Non farmi piangere, quando parlo di mi prende sta botta al cuore… È stato un grande riferimento, ora devo abituarmi, ma c’è la sua voce che accompagna non solo me, ma tante persone che lo ricordano con affetto». Il cantante e attore, Salvatore Michael Sorrentino, ha poi parlato di un’esperienza che si è fermata: «Dovevo produrre uno spettacolo, ma non riuscì a portarlo in scena per una questione di produttori».
SAL DA VINCI PIANGE PER FIGLIO FRANCESCO A VIENI DA ME
«Quell’infanzia non l’ho vissuta, ho sempre lavorato», ha raccontato Sal Da Vinci a “Vieni da me”. Il cantante ha parlato anche del figlio, che dopo la passione per il calcio ha scoperto quella per la recitazione. «Interpreta un capo paranza dei ragazzi mai nati, quelli che vivono nel sottosuolo e vogliono uscire da questo posto. Per me è stata una rivelazione, anche se sono molto rigido sul lavoro e ho un profondo rispetto per il pubblico. Lui si è fatto spazio da solo. Si è presentato a mia insaputa ai provini quando mancavo. Poi mi dissero che era arrivato mio figlio e mi dissero che l’avevano preso». E dal figlio Francesco arriva una sorpresa: «Stai portando in alto la bandiera della nostra famiglia. Io mi sto preparando al meglio. Ho una proposta da farti: non abbiamo mai inciso un inedito insieme, ma voglio che vesti i miei panni per una volta. Quindi non puoi dirmi di no. Sei sempre il mio mito, non solo come papà. Se credo in quello che faccio è grazie a te».