Polemica tra il Comune di Milano e la Regione Lombardia: è Beppe Sala, con un video pubblicato sulla sua pagina Facebook, a puntare il dito contro il Pirellone e la sua modalità di gestione (e narrazione) dell’emergenza coronavirus. Il sindaco meneghino rispondendo alle accuse di chi vedeva troppa gente in giro a Milano nonostante le restrizioni, ha commentato: “Se qualcuno pensa che c’è troppa gente in giro, deve fare una cosa molto semplice: facciano una nuova ordinanza che tenga più persone a casa, tutto qui”. Sala ha poi aggiunto: “Ieri mattina sono stato in giro per la città con la polizia locale a vedere come vengono fatti i controlli e il pomeriggio mi sono messo in casa a guardare i dati dei controlli di ieri e dei giorni precedenti: più del 95% delle persone fermate sono in regola, questa è la realtà. Mi dissocio da questa retorica del milanese indisciplinato che si fa gli affari suoi, non è così”.



BEPPE SALA CONTRO REGIONE LOMBARDIA

Ma gli attacchi di Sala all’amministrazione Fontana hanno riguardato anche le misure da mettere in campo per pensare alla ripartenza. Il sindaco di Milano ha chiesto più mascherine, “molti più tamponi” e i test sierologici. E a proposito di tamponi, il primo cittadino ha rincarato la dose: “Tra parentesi leggo che Regione Lombardia dichiara che dal 21 di aprile si faranno 20mila test al giorno. Bene, dove? In altre province ma non Milano. Ma come, il problema non è Milano?” Prima di congedarsi, Sala ha informato la cittadinanza sul fondo di mutuo soccorso lanciato dal Comune che ha raccolto finora 12 milioni di euro: “Questa è Milano io ne sono il sindaco e sono di parte, ma non c’è nessuna città al mondo come Milano”. L’amministrazione Fontana deciderà di replicare a questi duri attacchi?



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