Domani su Rai 1 andrà in scena l’interessante docufilm “#AnneFrank. Vite parallele” girato da Rai al Piccolo Teatro di Milano in vista della Giornata della Memoria del 27 gennaio: per l’occasione il sindaco milanese Giuseppe Sala ha commentato con Rai Documentari l’evento sulla giovanissima ragazza olandese, protagonista dello storico “Diano di Anne Frank”, una delle testimonianze dirette più commoventi e drammatiche della Shoah.
Nel farlo però Sala ha compiuto un paragone che non è rimasto “silenzioso” facendo sollevare non poche polemiche per lo stesso sindaco di Milano: «penso che Anne Frank sia stata un’anticipatrice della presenza femminile in così giovane età. Viene naturale pensare a Greta Thunberg, perché sono due storie di coraggio enorme in cui si parte dalla cosa più semplice che c’è e si arriva a un risultato simile». La giovane ragazza svedese che lotta e sciopera da anni contro il cambiamento climatico e i mancati interventi dei Paesi mondiali, paragonata alla altrettanto giovane ragazzina morta nei campi di concentramento nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale.
GRETA, ANNE E IL PARAGONE CHOC
Come dicevamo l’affermazione ha fatto rumore, soprattutto per l’ulteriore spiegazione fornita sempre da Beppe Sala alla Rai (riportata da Askanews): «Anne Frank ha scritto un diario che poi è diventato uno strumento di educazione e di memoria per tantissime persone. Greta ha cominciato mettendosi lì con un cartello ed è diventata un simbolo di un movimento». E infine, conclude il sindaco Pd di Milano, «Quando una donna, pure in giovane età, decide di intraprendere un’impresa apparentemente disperata spesso ha più coraggio e quindi, anche da questo punto di vista, è un messaggio di grande contemporaneità». Per l’editorialista del Corriere della Sera Pigi Battista l’uscita di Sala è tutt’altro che un paragone azzeccato, «E questo ora ???!! La follia», scrive su Twitter. Non pochi gli altri utenti, non per forza di religione ebraica, che non vedono di buon occhio il paragone di Sala – seppur fatto in buona fede: «Una bestemmia equiparare una vittima adolescente della Shoah ad una militante ambientalista…Solo uno stupido può solo pensarlo..», mentre un altro utente su Twitter ironizza «Greta, la perseguitata,ricevuta al parlamento dell’UE al World Economic Forum di Davos…».