Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, lancia un appello ai suoi cittadini per l’ultimo weekend “giallo”. La Regione Lombardia, in seguito al monitoraggio Iss, è stata spostata in zona arancione a partire da lunedì. Il timore, dunque, del primo cittadino è che i milanesi si lascino andare nel fine settimana prima che scattino le misure più restrittive. «Comportatevi in modo adeguato al difficile momento», il messaggio che Sala ha lanciato via social. Ma ha anche annunciato che ci saranno controlli più decisi. «La terza ondata pandemica è arrivata, spinta dalla variante inglese», ha spiegato il sindaco del capoluogo lombardo, convinto però che anche i cittadini abbiano fatto la loro “parte”. «La terza ondata è stata favorita da alcuni nostri comportamenti».
Ad un anno dall’inizio della pandemia Covid, questa continua a sorprenderci, come nel caso appunto delle varianti, ma d’altra parte «sappiamo anche che esiste una chiara prevedibilità nei trend di contagio». Dunque, la terza ondata era stata prevista ed è arrivata.
MILANO, PICCO TERZA ONDATA COVID A MARZO
«Diciamo la verità: alcuni nostri comportamenti l’hanno favorita», ha proseguito Giuseppe Sala. Il sindaco di Milano ha citato alcuni casi: le immagini dei tifosi a San Siro prima del derby, i Navigli che ormai sono diventati il set ideale per catturare le immagini della gente assembrata. «Ma la verità è che a volte il rispetto delle regole manca davvero», ha aggiunto Sala. I modelli matematici sulla risalita dei contagi Covid a Milano non hanno sbagliato. Dieci giorni fa il Corriere della Sera annunciava che ci sarebbero stati oltre mille nuovi positivi al giorno per fine febbraio a Milano. Numeri che rappresentano l’inizio della terza ondata, che puntualmente è arrivata. Ieri sono stati registrati 457 casi in città, 1.145 in provincia. Un balzo che non fa star tranquilli. Ma preoccupa anche il fatto che negli ultimi 5 giorni ci siano stati 4mila nuovi casi, quindi quasi il 40% in più rispetto a due settimane fa. I numeri sono destinati a salire e la curva di crescita, riporta Il Giorno, dovrebbe durare almeno 25-30 giorni. Dunque, il picco a Milano è previsto il 20 marzo.