Il comandante capo del Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica (Irgc) dell’Iran torna ad attaccare l’Occidente, incolpandolo per le proteste che vanno avanti da tre mesi. In un discorso tenuto giovedì nella città di Ghom, Hossein Salami ha accusato i “nemici” dell’Iran di prepararsi alla guerra. “Tutti i Satana del mondo si sono riuniti. America, Inghilterra, Germania, Francia, Israele, Sauditi e altri“. Salami ha poi messo in guarda da un conflitto interno al Paese. Nel suo discorso, pronunciato durante la sessione finale del secondo Congresso Nazionale dei Martiri della Provincia di Qom, il comandante Hossein Salami ha affermato che sicurezza, progresso e dignità dell’Iran sono stati raggiunti grazie ai suoi Maritit, che hanno contribuito a creare l’identità del Paese.



Secondo Hossein Salami ora l’Iran sta affrontando una grande cospirazione da parte dei nemici. Ad esempio, gli Stati Uniti starebbero provando a destabilizzare l’Iran e a creare disordini con le loro sanzioni, ma il comandante ha assicurato che il popolo iraniano, che sta salvaguardando i suoi valori, sconfiggerà le mire di Washington di dividere il Paese.



“IRAN STA PER DIVENTARE POTENZA MONDIALE”

Oggi l’Iran islamico è sul punto di diventare una potenza mondiale e stiamo procedendo in questa direzione con unità e integrità“. Secondo Hossein Salami, i nemici “sono spaventati e sono in allerta da diversi giorni e continuano a inviare messaggi attraverso diversi Paesi invitandoci a non colpirli“. Salami ritiene anche che l’Occidente stia inasprendo le sanzioni contro l’Iran per bloccare la sua crescita ed ostacolarne il progresso, evidenziando però che finora ogni tentativo è fallito. Il ministro della Sicurezza iraniano Esmail Khatib nelle scorse settimane ha accusato i media britannici di sponsorizzare le proteste e l’Arabia Saudita di finanziarle economicamente.



Invece il ministro degli Interni iraniano Ahmad Vahidi ha rivelato che i leader delle recenti rivolte hanno ricevuto un addestramento in sette Paesi. A fine ottobre il ministero dell’Intelligence iraniano e l’ala di intelligence dell’IRGC avevano rivelato di aver ricevuto informazioni secondo cui CIA e servizi di intelligence alleati avevano pianificato una cospirazione contro l’Iran. Per gli osservatori, però, questo resta un tentativo di sviare l’attenzione dalle cause profonde delle proteste a livello nazionale. Il comandante recentemente era stato sanzionato dall’Ue a causa delle forniture di armi alla Russia per la guerra in Ucraina.