Il periodo dei saldi estivi 2023 è sicuramente quello preferito da tutti gli italiani, non soltanto per i prezzi in calo che fanno sicuramente comodo in un periodo di inflazione galoppante, ma anche perché fare shopping diventa molto più piacevole con il bel tempo. Il periodo di vendite straordinarie dovrebbe durare sei settimane: ecco quando inizierà e quali sono le regole a cui attenersi.
Saldi estivi 2023: quando cominceranno?
Come sappiamo i saldi estivi sono sempre un periodo fortunato soprattutto per gli esercenti che potranno disfarsi di tutta la merce acquistata, ma anche i clienti saranno felici di risparmiare anche fino al 70% per i capi più chic. I negozianti dovranno però rispettare alcuni obblighi di trasparenza, soprattutto per quanto concerne l’esposizione dei prezzi. I saldi estivi cominceranno il 6 luglio 2023 e dureranno 60 giorni quindi termineranno il 6 settembre. Come è noto però alcuni negozianti tentano di proseguire i saldi anche dopo il 6 settembre per disfarsi della merce invenduta.
Ma chi ha deciso quanto deve durare il periodo dei saldi estivi 2023? E chi ha deciso quando deve cominciare? La data è stata scelta dalla conferenza dei presidenti delle regioni e delle province autonome: l’inizio viene fatto coincidere con il primo sabato del mese di luglio.
Quest’anno però il primo sabato sarebbe caduto proprio il primo luglio, ciò avrebbe non soltanto fatto cominciare in anticipo il periodo dei saldi, l’avrebbe anche fatto concludere troppo in anticipo, cioè al ritorno dalle vacanze estive di molti italiani. Per questo motivo la commissione sviluppo economico ha deciso di accogliere la richiesta delle associazioni nazionali di categoria posticipando l’inizio dei saldi al giovedì 6 luglio.
Saldi estivi 2023: gli obblighi dei negozianti
Bisognerà però che si esprimano anche le regioni per indicare con certezza le date di avvio e di chiusura. Per questo annuncio è necessario attendere ancora qualche settimana. Intanto giova ribadire gli obblighi a cui gli esercenti sono sottoposti: bisogna che indichino il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.
- Lo sconto deve essere applicato sui capi a carattere stagionale o di moda.
- Lo sconto applicato deve essere rilevante e proporzionato al periodo di stallo del capo invenduto.
- Bisognerà chiarire al cliente che le modifiche sartoriali saranno a sue spese.
- Le carte di credito dovranno essere accettate.
- L’eventuale richiesta di cambio merce è a discrezione del negoziante e non vi sono obblighi in tal senso.