I saldi estivi 2024 inizieranno il 6 luglio, come annunciato da Massimiliano Fedriga, presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome: una notizia attesa soprattutto da tante donne che non vedono l’ora di rinfrescare il loro guardaroba spendendo il meno possibile (per la gioia dei mariti…), è infatti per quasi tutte la caccia alle grandi occasioni e al risparmio. È dunque il momento di fissare la data sul calendario, anche se come di consueto potrebbe esserci delle variazioni da regione a regione, soprattutto in quelle a statuto speciale. In generale però è stata ufficialmente confermata la decisione di partire il primo sabato del mese, così da evitare anche la concorrenza sleale. Una scelta che fa riferimento alla tendenza all’acquisto proprio nel weekend.
“Come di consueto, i saldi estivi 2024 cominciano il primo sabato del mese di luglio. Anche lo scorso anno presero il via lo stesso giorno, ma di giovedì, dal momento che il primo sabato coincideva anche con il primo giorno del mese, motivo per cui allora si stabilì una deroga”, ha confermato Andrea Maria Antonini, coordinatore della Commissione Sviluppo economico della Conferenza e assessore della Regione Marche. Per il resto ogni negozio avrà ampia libertà nel decidere le tipologie di sconti e la percentuale di ribasso da applicare sugli scaffali. In genere si parte con saldi in percentuale ridotta e soltanto nelle ultime settimane si arriva a prezzi davvero interessanti, anche se in questa fase il rischio di non trovare la merce desiderata può essere molto alto. È per questo motivo che può essere utile stabilire un budget di partenza e comprendere quali sono le priorità di acquisto per genere di prodotto e marche.
Saldi estivi 2024: come funzionano e le regole, attenzione alle truffe
Le regole dei saldi estivi così come quelli invernali prevedono come di consueto, anche in questo 2024, che i commercianti non possano effettuare sconti nei 30 giorni antecedenti a queste date ufficiali. Inoltre, durante il periodo, saranno obbligati a esporre sia il prezzo antecedente allo sconto che quello nuovo. In molte etichette in tal senso spunterà anche la percentuale di ribasso applicata. L’obiettivo insomma è che ci sia trasparenza per i clienti.
Gli acquirenti non vedono dunque l’ora in questi saldi estivi di scoprire se i loro capi preferiti andranno in sconto o meno. Presto partirà la caccia al prodotto perfetto. È anche fondamentale però proteggersi dalle truffe e dai furbetti dello sconto. In passato infatti si è discusso molto sui comportamenti illeciti dei commercianti in questa fase e, in particolare, della tendenza ad alzare i prezzi di partenza poco prima del periodo dei saldi. Il consiglio in tal senso è di segnarsi il costo del prodotto nel caso in cui venga adocchiato in anticipo, magari anche attraverso una fotografia, e verificare che quello ribassato sia coerente. È possibile sfruttare anche gli e-commerce per attuare questa strategia durante i saldi estivi. Ormai quasi tutti gli esercenti infatti dispongono di siti web in cui sono inseriti i prodotti in vendita: possono essere utilizzati semplicemente come vetrina oppure proprio per acquistare i capi.