Nelle Regioni italiane i saldi estivi 2020 sono stati rinviati al prossimo sabato 1° agosto: mentre il Paese è ancora nel pieno dell’emergenza Coronavirus, anche se la situazione dal punto di vista sanitario comincia a migliorare e con la Fase 2 si sta tentando, a macchia di leopardo e in ordine sparso, una timida uscita dal lockdown con la ripresa di alcune attività commerciali e produttive, nelle ultime ore è arrivata la conferma a proposito di una decisione che era attesa da qualche giorno. Infatti la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, ovvero l’organismo di coordinamento politico tra i vari Governatori e le loro giunte, ha ufficialmente rinviato a quella data l’inizio dei saldi per l’estate. La decisione è stata presa dopo che da tempo molti assessori alle Attività Produttive sollecitavano la Conferenza a intervenire in conseguenza della situazione emergenziale verificatasi con l’esplosione della pandemia da Covid-19 nel nostro Paese.
SALDI ESTIVI RINVIATI AL 1° AGOSTO: “LIMITATI A SOLI 30 GIORNI PERCHE’…”
A margine della decisione presa dalla Conferenza delle Regioni è intervenuto con un breve commento Stefano Bonaccini (che presiede proprio il suddetto ente), Governatore dell’Emilia-Romagna che peraltro di suo pugno ha scritto a tutti gli omologhi delle altre Regioni italiane e delle province autonome al fine di “dare seguito a una omogenea applicazione” della misura su tutto il territorio nazionale. Stando inoltre a quanto si apprende, i saldi dovrebbero essere limitati a soli 30 giorni anziché al consueto periodo di due mesi per venire incontro a tutti quei commercianti che a seguito delle chiusure forzate hanno subito ingenti danni dal punto di vista economico. La decisione è infatti arrivata a seguito del suddetto sollecito di molti assessori ed è stato motivato, si legge in una nota, “dalle necessità derivanti dalla gestione dell’emergenza epidemiologica e dalle conseguenti misure”.