Saldi invernali 2020 al via a partire da oggi, giovedì 2 gennaio: sono Basilicata, Sicilia e Valle d’Aosta le prime tre regioni italiane ad inaugurare la stagione degli sconti. Tra il 4 e il 5 gennaio il quadro verrà completato con i saldi in tutta la Penisola. Eppure, al di là delle speranze dei commercianti di fare qualche buon affare regna lo scetticismo rispetto al real impatto che questi saldi potranno avere sui consumi. Basta leggere le previsioni del Codacons, che come ogni anno diffonde le sue aspettative sull’andamento degli sconti di fine stagione. Come riportato da AdnKronos, il numero uno dell’associazione dei consumatori, Carlo Rienzi, ha dichiarato: “Il Black Friday di fine novembre ha portato milioni di italiani ad anticipare acquisti che prima erano riservati al periodo dei saldi. Inoltre la partenza degli sconti così ravvicinata alle feste natalizie e di fine anno impedisce alle famiglie di spendere, perché i portafogli dei consumatori sono stati già svuotati dalle festività.



SALDI INVERNALI 2020: CODACONS, “SARA’ FLOP TOTALE”

Dunque secondo il Codacons non ci sono dubbi sul fatto che “seguendo un trend oramai consolidato negli ultimi anni i saldi invernali di tradurranno in una debacle totale: solo outlet e boutique d’alta moda faranno registrare presenze e numeri positivi, ma saranno principalmente i turisti stranieri a fare acquisti”. Secondo le stime del Codacons, gli acquisti durante il periodo di sconti faranno registrare una pesante flessione, pari a circa il -10% su base annua; la spesa media a famiglia scenderà invece a quota 145 euro. Inoltre diminuirà il numero di cittadini che deciderà di fare compere durante i saldi, dal momento che ad approfittarne sarà soltanto il 40%. Ne deriva la conclusione di Carlo Rienzi: “In tale contesto i saldi di fine stagione appaiono inutili e obsoleti e andrebbero eliminati del tutto, per fare posto sia a iniziative come il “black friday” che registrano il grande favore dei consumatori, sia alla liberalizzazione degli sconti, lasciando agli esercenti la facoltà di scegliere quando e come scontare la propria merce”.

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