La scadenza del saldo IMU del 2024 è alle porte. Lunedì 16 dicembre si concluderà il termine ultimo per versare l’Imposta Municipale Propria, ed è proprio in quest’occasione che occorre fare attenzione agli errori che potrebbero comprometterlo.

Gli errori tuttavia sono molteplici, si va dalla mancata conoscenza sull’effettiva esenzione IMU di cui poter godere fino al conteggio impreciso che poi va ad influire negativamente sul totale dell’imposta da versare.



Scadenza saldo IMU 2024: a cosa fare attenzione

Sulla scadenza del saldo IMU 2024 ci sono degli errori da non commettere. Nell’elenco che segue raccomandiamo di seguirli uno per uno così da non rischiare di compromettere il conteggio finale.

Aggiornamento delle aliquote comunali

Il primo errore che si commette è di non guardare gli aggiornamenti delle aliquote annuali. Annualmente i Comuni italiani devono aggiornare la percentuale dell’aliquota sul portale del MEF (Ministero dell’Economia e delle Finanze) e devono farlo entro il 28 ottobre.



Qualora il Comune non avesse provveduto ad aggiornare le aliquote, si tiene conto della percentuale precedente (risalente all’anno fiscale precedente).

Compilazione errata del F24

L’errata compilazione del F24 comporta a dei conteggi errati che potrebbero compromettere il saldo dell’IMU 2024. Alcuni degli errori comuni sono i seguenti:

  1. Codice tributo errato;
  2. Codice catastale errato;
  3. Anno di riferimento fiscale (specificando l’anno corretto);

Infine va barrata la voce “saldo” per specificare la corretta transazione di pagamento.

Conteggio errato dell’imposta

Un altro errore riguarda il conteggio errato dell’imposta, che tiene conto sia dell’aggiornamento del valore al catasto ma anche la rivalutazione al 5%. L’applicata errata e non congrua potrebbe compromettere il calcolo corretto.



Durata proporzionale dell’unità immobiliare

In molti non sanno – come da circolare numero1/DF in riferimento al 18 marzo del 2020 – che il calcolo dell’IMU va proporzionato al tempo in cui si è proprietari dell’immobile (e per oltre la metà dei giorni).

Documenti per l’esenzione

Alla scadenza del saldo IMU 2024 è essenziale fornire la documentazione adeguata così da poter ottenere l’esenzione. Nel caso di una seconda casa ma adibita come “principale”, è altrettanto importante fornire documenti e bollette che possano comprovare la reale residenza.