Salernitana resta in Serie B, Palermo e Foggia retrocesse in Serie C. La decisione del Consiglio direttivo della Lega ha sollevato la bufera, ecco il giudizio dell’avvocato Malagnini ai microfoni di Tuttomercatoweb: «La mia esperienza mi porta a pensare che quanto deciso dal Collegio della Lega Serie B non abbia senso». Prosegue Malagnini: «Quando vi è un problema giudiziario va applicato lo scorrimento di classifica: uno scende e un altro sale. Quella della Lega B più che una delibera ho l’impressione che sia una circolare. Perché se fosse una delibera sarebbe impugnabile davanti agli organi della Giustizia Sportiva. In uno stato di diritto il Palermo conserva la facoltà di impugnare la decisione del Tribunale Federale: in dieci giorni si andrebbe incontro alla decisione. E se la Corte riformasse il provvedimento magari dichiarando l’improcedibilità?». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



INCUBO RICORSI: LE ULTIME

Così come era cominciato, il campionato di Serie B si chiude in tribunale. Una sentenza controversa, e in quanto tale destinata a far discutere: Palermo retrocesso per illeciti amministrativi, il Foggia pure, playout annullati e playoff confermati senza neppure aspettare l’appello. Da questo caso esce salva, almeno per ora, la Salernitana di Claudio Lotito, che il Fatto Quotidiano definisce «deus ex machina di tutto ciò che succede in Serie B da qualche tempo a questa parte». Prima arriva la stangata al Palermo, quindi si comincia a scorrere la classifica. A rigor di logica, il Perugia avrebbe dovuto prendere il posto del club siciliano ai playoff, con il Foggia promosso dal terzultimo al quartultimo posto, e quindi mandato allo spareggio con il Venezia. Invece arriva il colpo di scena: i playout vengono annullati, quindi viene confermata la retrocessione del club pugliese. Se la sentenza sul Palermo era prevedibile e attesa, lo stesso non si può dire di quella sui playoff, che però si può spiegare col quadro accusatorio schiacciante e gli Europei Under 21 alle porte.



SALERNITANA RESTA IN B, DECISIONE CONSIGLIO DIRETTIVO LEGA

Sconcertante è invece la retrocessione d’ufficio del Foggia. La decisione è stata presa dal consiglio direttivo della Lega, un organo composto da 8 persone. Il Fatto Quotidiano accende i riflettori su Claudio Mezzaroma, socio di Claudio Lotito alla Salernitana che così ottiene la salvezza immediata senza neppure dover passare dallo spareggio. Ne fa parte anche Massimiliano Santopadre, presidente del Perugia, che beneficia del “terremoto” in classifica. Decisioni così arbitrarie inevitabilmente scateneranno ricorsi a catena. C’è il Foggia che attende il giudizio finale del Collegio di garanzia sulla penalizzazione di 6 punti per lo scandalo dei pagamenti in nero. Basterebbe un solo punto ai pugliesi per essere salvi. In questo caso retrocederebbe proprio la Salternitana. Una beffa per Claudio Lotito, ma lo scenario appare improbabile. Ma il Foggia farà ricorso anche contro l’annullamento del playout, mentre la nuova proprietà del Palermo ha già annunciato battaglia legale contro la retrocessione, tra appello e Tar. Tutto dunque può ancora cambiare.

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