A Marina di Camerota un bagnino di soli 19 anni è stato aggredito subito dopo aver salvato due bagnanti che stavano affogando, invitando le altre persone ad uscire dall’acqua visto il mare mosso. Gerardo è stato intervistato oggi da Morning News, in diretta su Canale 5, visibilmente provato e con un collarino: “Dieci minuti prima avevo salvato due persone. E’ stata una situazione surreale, sono appena uscito dall’ospedale, colgo l’occasione per ringraziare la stazione dei carabinieri di Camerota che ha individuato subito il responsabile, il maresciallo con estrema gentilezza mi ha interrogato dopo la vicenda”.
“Adesso valuteremo inseme al mio legale – ha proseguito Gerardo, bagnino 19enne e sicuramente verranno presi provvedimenti, è una vicenda che va punita per evitare che accade ad altri. Io volevo solo evitare ulteriori pericoli visto che avevamo appena salvato due vite e avevamo constatato quanto fosse forte la risacca. Non mi ha chiesto neanche scusa, non mi ha contattato, non so se non ha avuto il modo di contattermi. So che subito dopo era dispiaciuto e si è reso conto della gravità ma non ho sentito nessuno”.
BAGNINO AGGREDITO IN PROVINCIA DI SALERNO: “STO FACENDO L’ESAME PER DIVENTARE CARABINIERE”
Gerardo, bagnino 19enne, ha aggiunto: “I miei genitori mi hanno cresciuto con i valori di rispetto, lealtà, educazione, come insegna il lavoro del bagnino, io sono disposto ad accettare le sue scuse, sarà stato il raptus del momento ma sarei disposto a perdonarlo. Io ho cominciato molto presto a fare il bagnino, da quando avevo 16 anni, questa è la mia quarta esperienza. A me piace la solidarietà, l’apertura verso il prossimo, è un lavoro che ti porta a legare con diverse persone quotidianamente”.
“Ora ho superato la prima prova per diventare carabiniere – ha proseguito il 19enne bagnino – e a breve farò quelle fisiche, dopo questo inconveniente riprenderò con esercizi e allenamento. Ho paura? Un minimo c’è. All’inizio di questa mia carriera non mi sarei comunque mai aspettato nulla del genere, ma credo sia stata un’eccezione”.