Choc a Salerno dove un neonato di soli 3 mesi è risultato essere positivo alla cocaina. A riportare la notizia in questi minuti sono i principali media online, a cominciare dai colleghi di Fanpage, secondo cui lo stesso piccolo sarebbe attualmente ricoverato in condizioni gravi presso il reparto di Rianimazione dell’Ospedale pediatrico Santobono di Napoli. Stando alle prime informazioni il piccolo, ricordiamo di soli 90 giorni di vita, sarebbe giunto presso l’ospedale Santobono, trasferito d’urgenza, in codice rosso con un elicottero, dal nosocomio Ruggi d’Aragona di Salerno, nella mattina di ieri, a conferma dell’estrema gravità delle sue condizioni di salute. Una volta giunta presso la struttura ospedaliera partenopea il piccolo è stato subito ricoverato in rianimazione dove si trova attualmente.



Secondo quanto scrive Fanpage, il piccolo sarebbe in condizioni critiche e in pericolo di vita. Sulla vicenda è stata aperta una indagine da parte della Polizia di Stato della Questura di Salerno, coordinate dalla Procura della Repubblica locale, e vista la delicatezza della situazione, tenendo conto che c’è di mezzo un minore, vi è il massimo riserbo da parte degli inquirenti. Stando alle prime indiscrezioni la madre sarebbe disperata per le condizioni del figlio e in passato avrebbe avuto dei problemi di tossicodipendenza da cui comunque stava cercando di uscire. Sembra inoltre che la donna sia in cura presso i servizi sanitari, e stia seguendo un programma di disintossicazione.



SALERNO, NEONATO DI 3 MESI POSITIVO ALLA COCAINA: COME È ENTRATO IN CONTATTO CON LA DROGA?

Una situazione quindi molto delicata, su cui bisognerà fare chiarezza nelle prossime ore. Il neonato risultato positivo alla cocaina, si era sentito male nella notte di martedì scorso, e al Ruggi di Salerno era giunto già in condizioni molto serie.

Dopo essere stato stabilizzato e dopo i primi esami clinici, dall’esame delle urine era emersa appunto la positività allo stupefacente. Si era quindi optato per il trasferimento immediato al Santobono di Napoli con la massima urgenza. Bisognerà capire come il piccolo sia venuto a contatto con la cocaina, ma non è da escludere che la droga possa essere stata trasmessa tramite allattamento, o eventualmente in qualche altro modo accidentale.