Nuovo scontro andato in scena ieri sera, in diretta televisiva a La7, fra il direttore di Libero Alessandro Sallusti, e Di Battista. L’ex esponente del Movimento 5 Stelle era ospite di DiMartedì, talk show condotto da Giovanni Floris, e come già accaduto in passato ha “battibeccato” con l’ex direttore de Il Giornale. Si parla della situazione politica in Italia alla luce delle elezioni recenti, e Di Battista punta il dito nei confronti del governo e in generale della politica di oggi, al che Sallusti si è sentito in dovere di intervenire: “Una domanda velocissima, scusi ma lei chi rappresenta? Perchè non si candida e misura queste teorie, perchè teorie simili ma non sovrapponibili come quelle di Paragone, hanno un certo un seguito, 4, 5 per cento, due o uno, lei parla come se avesse la ricetta magica, ma primo non rappresenta nessuno e secondo si candidi e vediamo quanto le sue idee sono apprezzate dagli italiani”.



Al che l’ex Movimento 5 Stelle ha replicato: “A parte il fatto che preferisco rappresentare me stesso che Berlusconi a differenza sua, ma il tema è semplice, le mi sta dicendo di fare un partito e vedremo, ci penserò, credo anche che sia legittimo in un paese libero poter esprimere le idee, soprattutto a fronte di rinunce importanti come quelle che ho fatto io, ho rinunciato più volte a fare il ministro per avere anche la libertà…”.



SALLUSTI VS DI BATTISTA, SCONTRO A DIMARTEDI’: “LO SANNO PURE SU MARTE CHE…”

Ma anche in questo caso è intervenuto in collegamento Sallusti dalla redazione di Libero: “No non l’hanno voluta, è diverso… hanno appena detto che Grillo ha preferito altro”. A quel punto Di Battista ha contro-replicato: “No, la trovo male informato, è diverso, lo sanno pure i sassi ma non lo sa lei, questo non è un problema mia”.

Poi incalzato da Floris ha argomentato: “Una volta mi dissero di fare il ministro ma che lo faceva anche la Boschi e prima del governo Draghi mi hanno chiesto di fare il ministro ma io ho detto che con Renzi non l’avrei mai fatto, e lo sanno tutti. Io ero pronto – ha aggiunto – a candidarmi alla guida del 5 Stelle ma non hanno voluto col timore che vincessi io…non veniamo da Marte”.