Dopo lo “show” di domenica a Non è l’Arena di Massimo Giletti, Alessandro Sallusti torna protagonista, ma stavolta di uno scontro con Alessandro Di Battista. Più che stracci, sono volate parole grosse tra il direttore di Libero e l’ex esponente del Movimento 5 Stelle a DiMartedì. Lo scontro è avvenuto durante il dibattito sulla lista della rete filo Putin in Italia. «È una vicenda indegna. In un paese civile i giornalisti dovrebbero indignarsi per primi, perché sta diventando un reato pensare, avere delle idee e delle opinioni», ha dichiarato Di Battista. Quindi, ha spiegato di essere indignato soprattutto per il silenzio di gran parte della stampa. «Anziché indignarsi perché i servizi segreti indagano sul pensiero di alcuni soggetti, tra cui un parlamentare, sbatte il mostro in prima pagina come ha fatto il Corriere della Sera, con foto segnaletiche. È una vergogna, il direttore del Corriere Luciano Fontana dovrebbe dare spiegazioni, in primis ai suoi lettori».
Alessandro Sallusti, dal canto suo, si è detto d’accordo con Di Battista sul contenuto, precisando però che non era necessario un intervento dei servizi segreti per capire chi siano i filo-putiniani. A questo punto è arrivato il duro attacco. «Ma secondo me Di Battista non ha il diritto di dire questo. Quando lui comandava nei Cinquestelle loro tutte le settimane facevano una lista di proscrizione dei giornalisti da mettere all’indice».
“ZITTISCI UN GIORNALISTA? NON HO PAURA, FAI RIDERE”
Una vicenda che Alessandro Sallusti ritiene di conoscere bene per un motivo ben preciso: «Io ero sempre nei primi dieci, per cui lezioni di libertà e di opinione da Di Battista anche no. Sono stato per mesi nella lista di proscrizione del M5S, per favore». Non si fa certo desiderare la replica di Alessandro Di Battista: «Quando il M5S pubblicava sul blog, un giornale privato online, una parte delle menzogne dei giornalisti di certo non erano coinvolti i servizi segreti. Sallusti dice che il contenuto lo condivide e allora gli dico perché non ha il coraggio e le palle, visto che utilizza spesso linguaggi coloriti, di scandalizzarsi con Silvio Berlusconi e i suoi discorsi sull’Europa e la Russia di Putin. Paura vero Sallusti?».
Si è così infiammato il botta e risposta: «Non ho paura e non ho condiviso quello che ha detto Berlusconi. Sei tu che hai paura della verità». Di Battista ha replicato: «Allora definiscilo putiniano d’Italia. Prendi le distanze. Tutti forti con i deboli e deboli con i forti». Le voci hanno cominciato ad accavallarsi, fino a quando Sallusti lo ha rimproverato: «Ti rendi conto che stai zittendo un giornalista? Tu non sei un giornalista, sei lì a rispondere alle domande, non a farle. Io di te non ho paura, mi fai ridere».