Duro scontro in diretta tv ieri sera a Non è l’Arena fra Alessandro Sallusti, giornalista e direttore di Libero, e il collega Gad Lerner. Come ben noto, i due hanno visioni politiche differenti, e lo hanno chiaramente manifestato ieri su La7 trattando il caso di Aboubakar Soumahoro. La vicenda sta imbarazzando la Sinistra, ma l’ex penna di Repubblica, oggi al Fatto Quotidiano, ha invitato a tutti non avere troppo di accanimento nei confronti del deputato, ora autosospeso, di Sinistra e Verdi, finito nell’inchiesta sulle cooperative gestite da moglie e suocera, accusate di irregolarità fiscali e non solo.
Dopo l’intervento di Lerner è arrivato il commento di Sallusti, che dopo essersi fatto una risata replica: “Sentire Gad Lerner che stigmatizza l’accanimento mediatico è un po’ come sentire un piromane che mette in guardia dal fuoco, Lerner ha costruito la sua carriera sull’accanimento nei confronti degli avversari politici. Però benvenuto…”. E ancora: “Il problema non è che la signora Soumahoro, e forse il signor Soumahoro, è riuscita a prendere in giro il marito, ma che è riuscita a prendere in giro Gad Lerner, Marco Damilano, Roberto Saviano. Cioè l’intelligentia di sinistra si è fatta fottere da una signora accusata di essere una truffatrice”.
SALLUSTI VS LERNER PER CASO SOUMAHORO: L’EX PRESIDENTE DELLA CAMERA…
A quel punto è intervenuto Gad Lerner, che ha spiegato: “Mi spiace deluderti ma non ho mai conosciuto quella signora”, ma Sallusti controbatte: “L’avete premiata come miglior imprenditrice dell’anno!”. “Chi?” è la domanda di Gad Lerner, e il direttore di Libero ha spiegato: “La Boldrini! Laura Boldrini ha premiato la suocera di Soumahoro come imprenditrice dell’anno. Perché ha la pelle nera?”.
Lo scontro in diretta tv fra Sallusti e Lerner su Soumahoro è andato in scena dopo che proprio l’ex presidente della Camera aveva tirato in ballo Libero accusando lo stesso giornale di “misoginia” per la prima pagina contro Rula Jebreal e Schlein, quest’ultima, ufficialmente candidata alla segreteria del Pd: “Un concentrato di grettezza e misoginia – le parole via social dell’esponente del Pd – la prima pagina di Libero è ancora una volta l’esempio di come non dovrebbe essere il giornalismo. Si può essere di parte, ma senza offendere e denigrare chi non la pensa come te”.