Scontro in diretta tv andato in scena ieri sera fra l’europarlamentare della Lega, Francesca Donato, e la professoressa Stefania Salmaso, nota epidemiologa. Dopo i confronti accesi con il professor Matteo Bassetti e con la biologa Barbara Gallavotti, questa volta la leghista se “l’è presa” appunto con l’epidemiologa, invitando a non trattarla da studentessa, durante la diretta di Dimartedì, programma di La7 condotto da Giovanni Floris.
Rivolgendosi al presentatore la Salmaso ha spiegato, ironizzando: “La prossima volta mi presenterò con la bibliografia”, e a quel punto la Donato è ‘esplosa’, replicando: “Non sono una studentessa, mi perdoni, sono un politico che studia prima di parlare. Non accetto di essere trattata come una scolaretta”. A quel punto è intervenuto Giovanni Floris che ha preso in qualche modo le difese della dottoressa, spiegando: “Ma è lei che ha trattato la professoressa Salmaso come una scolaretta, ma siamo tra persone che non si offendono”. L’argomento della discussione è l’immunità dopo aver contratto il covid, e la Donato ha ribattuto: “Ci sono studi che dimostrano che l’immunità da guarigione è sterilizzante e molto duratura, dovremmo gioirne tutti”.
SALMASO VS DONATO, SCONTRO IN TV: INTERVIENE ANCHE FLORIS
Ma la professoressa non sembra convinta e controreplica: “No, no mi dispiace, non è così. Queste affermazioni sono parzialmente vere e ancora da verificare dal punto di vista scientifico, purtroppo non ci si può basare su questi studi per prendere decisioni solide”, per poi aggiungere: “Citi lo studio che dimostra quello che lei dice, perché io non lo trovo”. Come detto in apertura, l’esponente del Carroccio aveva già battibeccato in diretta tv anche con il professor Bassetti, quando aveva citato alcuni studi di medici amici: “Studi scientifici di medici siciliani che conosco personalmente sull’importanza delle vitamine, integratori anti-infiammatori naturali, ivermectina, che però misteriosamente non sono ancora stati ammessi”. Il direttore della clinica San Martino di Genova aveva replicato: “Il problema viene posto male. Io condivido l’approccio delle cure domiciliari, l’approccio precoce al paziente, ma cerchiamo di evitare di considerare un farmaco come l’ivermectina e l’idrossiclorochina come il farmaco di una parte politica, la scienza è scienza e non ha un colore politico”.