Un’estate italiana all’insegna del “dissing”: Salmo dice la sua su Morgan e non solo

L’estate italiana e non solo, in riferimento al contesto musicale, è spesso segnata dall’uscita di una buona dose di tormentoni pronti a dominare gli indici di gradimento radiofonico e di streaming. Lo scenario della bella stagione ormai prossima alla conclusione è stato però caratterizzato da un’inconsueta tendenza al dissing; volti noti del panorama musicale si sono ritrovati a più riprese a scambiarsi opinioni tramite i social e non proprio con toni pacifici. In tale scenario ha avuto un peso specifico Salmo, che nelle ultime ore si è unito alla diatriba sul “caso” Morgan.



Dallo scontro tra J-Ax e Paolo Meneguzzi sulle derive “trash” della musica attuale, alla più recente diatriba tra Samuele Bersani e Sfera Ebbasta in riferimento allo “spasmodico” utilizzo dell’autotune. Tanti sono stati gli scontri al vetriolo tra i protagonisti del panorama musicale italiano; ulteriore benzina sul fuoco è stata gettata dal recente sfogo di Morgan durante un suo concerto, diretto ad un gruppo di spettatori. Su tale scenario si è appunto espresso Salmo, soffermandosi su come tali fattori mediatici abbiano tolto l’attenzione al reale peso e valore della musica. “Ogni tanto viene fuori un gossip da concerto, ‘X ha preso una bottiglia in testa’, ‘Y pisc*a sulle casse’, ‘Morgan insulta il pubblico’… Siamo tutti maledettamente distratti da ciò che dovrebbe interessarci veramente: la musica“.

Salmo, sfogo generale sulle ultime “diatribe” musicali: “Utilizziamo i social solo per fare del male!”

Le parole di Salmo fanno da cornice alle questioni più discusse nell’ultimo periodo con protagonisti alcuni volti del contesto musicale. In particolare, il rapper cita anche l’ultima vicenda con protagonista Morgan. Come riporta Optimagazine, l’artista ha poi continuato: “A nessuno frega un ca*zo della musica, volete solo essere intrattenuti in questo spettacolino fatto di gossip, di clickbait, pagine meme, opinionistagram e odiatori seriali”. Non usa mezzi termini Salmo nell’inveire contro chi, a suo dire, pone l’attenzione su futili diatribe mettendo colpevolmente in secondo piano la musica nella sua vera natura.

“Le persone ordinarie credono che gli artisti siano normali” – continua Salmo nella storia pubblicata su Instagram – “Ordinati e composti nei propri scaffali, responsabili di dover dare il buon esempio ad una generazione figlia di genitori inadempienti”. La critica del rapper al momento attuale prende dunque un piega anche più generale, togliendo spazio ai particolari delle diatribe più recenti come l’ultimo “caso” Morgan. “… Grazie ad internet possiamo essere uniti e cancellare persone e personaggi; uniti siamo in grado di fare cose incredibili ma, caso strano, utilizziamo questo potere solo per fare del male!”. Salmo – come riporta Optimagazine – conclude così il discorso: “Moderno individualismo di ‘sto ca*zo, ognuno richiede il diritto per subordinarsi ai propri interessi e l’erba del vicino è sempre una mer*a. Andate a fanc*lo!”.