A quasi un anno esatto da quell’8 marzo 2020 in cui l’opera avrebbe dovuto fare il suo debutto alla Scala, la Salome di Richard Strauss nell’allestimento di Damiano Michieletto viene portata in scena. A trasmetterla in tv sarà Rai 5 (qui sotto lo streaming), ma lo spettacolo sarà godibile anche su Radio 3 e sul circuito Euroradio. A dirigerla sarà, come inizialmente previsto, il direttore musicale Riccardo Chailly, sebbene fosse stata riprogrammata per questa data con direzione di Zubin Mehta. Il maestro indiano 84enne, però, è stato ricoverato lo scorso venerdì 12 febbraio a seguito di un malore e sebbene sia stato dimesso si è scelto di non affaticarlo. Chailly ha dato immediatamente la sua disponibilità a dirigere Salome, con la stessa generosità con cui aveva inizialmente lasciato il suo posto “come un omaggio a Zubin che con quest’opera debuttò nel ’74 alla Scala: io avevo vent’anni ed ero a vederla“.



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SALOME ALLA SCALA: L’OPERA NELLA STORIA DEL TEATRO MENEGHINO

La storia di Salome alla Scala di Milano è una storia che spesso e volentieri si è intrecciata con gli snodi fondamentali del teatro meneghino. Se quella odierna rappresenta la prima nuova produzione scaligera dopo il lockdown è attesa con fibrillazione dagli amanti dell’opera anche la prima messa in scena, nel 1928, per cinque rappresentazioni che videro alternarsi sul podio lo stesso compositore e Antonino Votto con Florica Cristoforeanu nei panni della protagonista fu molto attesa. Le scene di Giovanni Grandi e i costumi di Caramba tornarono per la ripresa del 1933 con Victor De Sabata, mentre nel 1941 Salome vide salire sul podio Gino Marinuzzi in alternanza con Nino Sanzogno. Lo stesso Marinuzzi fu direttore d’orchestra delle rappresentazioni al Lirico nel 1945, in un momento molto delicato come quello seguito al bombardamento del Piermarini.



Alla fine del secondo conflitto mondiale, Salome sarebbe tornata nel 1948 diretta da Joel Perlea. Il 1956 è l’anno di Herbert von Karajan direttore e regista, Christel Golz protagonista, Hans Hotter Jochanaan e Max Lorenz Erode. Nel 1967 Birgit Nilsson è Salome: a dirigerla è Berislav Klobucar in uno spettacolo di Rudolf Hartmann. Nel 1974 le succede Gwyneth Jones insieme a Siegmund Nimsgern con Zubin Mehta direttore d’orchestra e la regia di Boleslav Barlog. Storica nella tradizione scaligera l’edizione diretta da Bob Wilson pensando a Lewis Carroll con le scene firmate a quattro mani con Giorgio Cristini e i costumi di Gianni Versace. Sul sito della Scala si legge ancora: “In buca Kent Nagano, in scena si affrontano la Salome di Montserrat Caballé e l’Herodias di Helga Dernesch. Il titolo ritorna nel 1995 in una nuova produzione diretta da Myung-Whun Chung con la regia di André Engel e le scene di Nicky Rieti, protagonista Mary Jane Johnson. Nel 2002 Salome è Sylvie Valayre diretta da Ulf Schirmer in uno spettacolo di Giancarlo Cobelli”. L’ultima apparizione del titolo sulla scena scaligera risale al 2007 con Nadja Michael diretta da Daniel Harding per la regia di Luc Bondy.