Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama intende escludere l’aborto dagli interventi garantiti con assicurazione sanitaria pubblica. Lo ha reso noto oggi Kathleen Sebelius, segretario alla Salute, in un’intervista all’emittente Abc.

L’iniziativa di Obama si inserisce nel controverso piano di riforma sanitaria. Il progetto, che vuole garantire la copertura sanitaria pubblica agli attuali 45 milioni di cittadini americani che ne sono sprovvisti, non prevederebbe però – stando a quanto affermato dal segretario Sebelius – il finanziamento pubblico per effettuare aborti. E Obama sarebbe al lavoro per elaborare i punti della riforma che prevedono il divieto.



La norma viene incontro alle richieste pro-life di tanta parte della chiesa Usa? Senz’altro farà discutere. Sono note le richieste formulate dalla Conferenza episcopale cattolica americana sulla riforma sanitaria: assistenza sanitaria realmente universale e rispettosa della vita e della dignità umana, con un’attenzione particolare per i poveri e con l’inclusione degli immigrati irregolari, il mantenimento del pluralismo, inclusa la libertà di coscienza, e il contenimento dei costi insieme all’equa distribuzione per non creare sperequazioni.



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