In attesa che Mario Monti riveli la sua manovra anti crisi, sembra al programma Porta a porta di Bruno Vespa martedì sera (cosa che ha fatto infuriare diversi esponenti politici per quello che viene definito un gesto di boicottaggio del Parlamento), continuano ad affiorare indiscrezioni sul suo contenuto. Una di queste indiscrezioni vorrebbe che venga operato un notevole taglio al fondo sanitario nazionale: 2,5 miliardi di euro di risparmi che il governo Berlusconi nella sua manovra aveva previsto di attuare nel 2013. Monti invece li anticiperebbe al 2012 aggiungendo nel 2013 un ulteriore taglio di 5 miliardi di euro. Si parla poi di stop agli aiuti economici ai trasporti locali, cosa che invece veniva chiesta da tempo dalle Regioni. In pratica, verrebbero tagliati alle Regioni circa un miliardo e mezzo di euro rispetto a quanto si versava di solito. In che modo riempiranno il buco i governatori per recuperare liquidità? Sembra in un solo modo: aumentando le accise sul carburante. Spunta poi una super tassa per “i ricchi”. Si tratta di una imposta sui beni di lusso come gli yacht e le ville, ma anche sulle seconde e terze case. Si pensa anche di riservare parte del ricavato da questa imposte direttamente allo Stato togliendola ai comuni. E ancora: aumento delle aliquote Irpef di due o anche tre punti per gli scaglioni che attualmente sono al 41 e l 43%. Scontata la reintroduzione dell’Ici sulla prima casa, anche se con aliquota più bassa di quanto era in precedenza e possibilità dei comuni di gestirla. Altre misure che quasi certamente entreranno nella manovra. Si parla dell’obbligo della fatturazione elettronica e della riduzione della soglia di rintracciabilità dai 2500 euro di oggi per scendere fino ai 500 euro. Il credito di imposta per l’attività di ricerca e di sviluppo sperimentale sarà del 12% dei costi fino a un milione di euro. Sul fronte delle liberalizzazioni si prevede l’apertura del mercato dei carburanti: i gestori del punto vendita potrebbero cioè rifornirsi liberamente da qualunque produttore. L’agenzia Ansa comunica poi altre indiscrezioni relative al contenuto della manovra. Tra queste si prevedono nuove funzioni per il Ministero dello sviluppo economico che accorperebbe beni e personale dell’Ice; passano al ministero anche i poteri di indirizzo e vigilanza.
Detrazione di imposta del 19% per le persone fisiche che investono in fondi di venture capital destinati a innovazione e ricerca e dichiarano oltre 100mila euro: l’investimento non potrà essere superiore al milione di euro e dovrà durare tre anni. Edilizia abitativa: è prevista una semplificazione per gli interventi del piano nazionale. Vengono eliminati i decreti del presidente del consiglio, si potrà usufruire invece dei decreti del ministero per le infrastrutture. Ciò permetterebbe di risparmiare due mesi sulle procedure attuali.