Torna un nuovo appuntamento con Pomeriggio 5, oggi, giovedì 9 febbraio 2017. Prima di scoprire i nuovi servizi, vediamo cosa è successo ieri. La puntata di mercoledì 8 febbraio del programma d’informazione si è aperta con la conduttrice napoletana Barbara D’Urso che ha introdotto gli argomenti del giorno. La notizia principale è stato un caso di mala sanità avvenuto nell’ospedale San Giovanni Bosco in Campania, nel paese di Nola. Una donna si è recata in ospedale in condizioni gravi ed è stata rianimata sul pavimento visto che non erano disponibile barelle. Delle telecamere nascoste hanno ripreso l’accaduto e hanno permesso di denunciare quest’episodio increscioso. Infatti in Italia nel 2017 non si è ancora in grado di garantire i minimi diritti ai cittadini, in questo caso il diritto alla salute. All’estero dell’ospedale l’inviata di Pomeriggio Cinque ha raccolto le dichiarazioni di alcuni ospiti. Fra questi c’era Imma, che domenica scorsa ha portato la madre al pronto soccorso. L’anziana donna però è stato tutta la notte su una sedia a rotelle e solo dopo due giorni è entrata in reparto. Inoltre ha assistito ad una donna che ha fatto un lavaggio con le flebo stesa per terra, visto che nell’ospedale mancavano i letti e le barelle. Secondo Maria, un’altra donna che ha vissuto un’esperienza simile, ha detto che mancavano le medicine. Anche suo padre non è riuscito a trovare un posto letto ed è rimasto per molte ore su una sedia a rotelle. Le donne hanno ribadito che la situazione è diventata insostenibile e che le strutture hanno bisogno di una ristrutturazione completa e soprattutto in tempi brevi.
La redazione è sempre vigile sul caso di Fabio Di Lella, l’uomo che ha ucciso Italo, il ragazzo che guidava l’auto che ha ucciso sua moglie. La madre di Fabio, visibilmente sconvolta, è stata raggiunta dalle telecamere di Pomeriggio Cinque, dicendo assolutamente stravolta dall’accaduto e dal gesto folle compiuto da suo figlio. Negli ultimi tempi, prima di compiere l’omicidio, l’uomo viveva praticamente al cimitero, dove si recava tutti i giorni per stare vicino alla tomba della moglie. Il custode mattutino del cimitero ha affermato che Fabio ormai era diventato un amico e un fratello. Il giorno dell’omicidio è restato proprio con il custode fino all’ora di pranzo, prima di recarsi ad assassinare il ragazzo. Inoltre il custode ha aggiunto che non aveva notato nulla di strano, ma che si era comportato esattamente come tutti gli altri giorni. L’inviata del programma ha spiegato perfettamente la dinamica dell’accaduto e ha mostrato anche il percorso che l’uomo ha fatto dopo aver compito l’omicidio. Infatti Fabio si è recato immediatamente al cimitero, mettendoci all’incirca quattro minuti. Il cimitero chiude alle ore 17, ma Fabio è arrivato prima della chiusura, più o meno attorno alle 16.15, recandosi immediatamente alla tomba della moglie, dopo aver nascosto l’arma del delitto dietro un pezzo di marmo. Il giorno dell’omicidio l’uomo ha incontrato un familiare nei pressi della tomba della moglie Roberta e ha confessato il crimine di cui si era reso colpevole. Due mesi or sono aveva intestato tutti i suoi beni ai genitori, per questo gli inquirenti lo stanno indagando per omicidio premeditato e non credono si sia trattato di un gesto commesso in un attimo di follia.