Un recente studio pubblicato sulla rivista Psychopharmacology specifica come il caffè possa essere considerato un antidolorifico naturale. Burel Goodin, psicologo dell’University of Alabama a Birmingham, ha infatti scoperto come bere regolarmente bevande con caffeina possa aumentare la soglia del dolore. A rendere nota la notizia è stata la ICO (International Coffee Organization) a pochi giorni da quella che sarà la Giornata internazionale del caffè che è stata avviata in collaborazione con l’Onu per cercare di migliorare la cooperazione tra le nazioni che regolarmente consumano, producono e distribuiscono proprio il caffè. Lo studio ci dice che due tazzine di caffè al giorno contribuiscono a sopportare meglio il dolore e quindi appunto ad innalzare la soglia del dolore. Al momento non sembrano esserci delle spiegazioni puramente scientifiche, ma ovviamente la ricerca sta lavorando per cercare di migliorare la situazione in essere.



LO STUDIO DI GOODIN

Lo psicologo Burel Goodin ha condotto lo studio sulla caffeina dimostrando come due caffè al giorno alzino la soglia del dolore. Questi ha coinvolto nella sua ricerca ben 62 individui tra i 19 e i 77 anni e stimato un consumo medio al giorno di 170 milligrammi di caffeina cioè appunto due tazzine. Su questi è stato condotto un classico test che serve per misurare la soglia del dolore. I volontari alla ricerca si trovavano ad essere stimolati sull’avambraccio con l’applicazione di calore e pressione a intensità decrescenti e crescendi. Veniva loro chiesto di dire quando il dolore diventava difficile da sopportare e quando invece era un semplice fastidio tollerabile. Da questa ricerca è emerso che la capacità cresce con l’aumento di consumo di caffeina. Ovviamente è stato tenuto conto di come altri fattori possano influenzare la soglia del dolore come per esempio consumo di fumo e alcol o sesso.

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