Il noto virologo del San Raffaele di Milano, Roberto Burioni, ha espresso il suo parere in merito alla questione vaccini in Italia. Questi ha preso parola durante il Festival della Ricerca scientifica Trieste Next che si è tenuto nel capoluogo del Friuli Venezia Giulia. Questi ha parlato, come riportato da Ansa, specificando: “Lo Stato non sta mandando un segnale chiaro. Uno che dice che dieci vaccini sono troppi dice una scemenza anche se si tratta del Ministro dell’Intero. È come se un virologo andasse dal capo della Mobile a dirgli che una pistola è troppa. Penso che sappia lui come fare il suo lavoro“. Sono parole sicuramente forti che fanno capire come ci sia l’assoluta necessità del rispetto dei ruoli in un campo delicato come quello medico. Sarà interessante capire ora se ci saranno delle evoluzioni positive proprio in materia di vaccinazioni.



SALVINI: “EDUCARE NON OBBLIGARE”

Sono diverse le prese di posizioni che ha avuto il nostro Ministro degli Interni Matteo Salvini in merito alle vaccinazioni. Andando indietro nel tempo possiamo leggere su SkyTg24 una sua intervista in cui ha dichiarato: “Ho vaccinato i miei figli. Nonostante questo ritengo che il diritto all’educazione non possa essere negato a nessuno. Quindi è giusto che a inizio anno, nelle scuole e negli asili, possano entrare tutti. Molti paesi nel mondo non obbligano ma educano”. Sono parole che di certo crearono grandissima polemica, soprattutto di fronte a quelle mamme di bambini immunodepressi preoccupati per il ritorno a scuola degli stessi. Una situazione difficile da affrontare che di certo porterà ancora ad ulteriori dibattiti con Matteo Salvini che potrebbe anche rispondere a Roberto Burioni.

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