Non è ancora tempo di influenza, malgrado i primi malanni di stagione abbiano iniziato a colpire le famiglie italiane. Ben duecento mila persone sono infatti alle prese con virus di vario genere, dovuti al cambio delle temperature e all’arrivo dell’autunno. Come difendersi da questi attacchi pre-influenzali? In principio bisognerebbe pensare a come alzare le proprie difese immunitarie, certo è che i repentini cambi meteorologici, caratterizzati da giornate di sole, piogge, temporali stanno rendendo il compito alquanto complicato. Come sottolineato da un articolo de La Repubblica, attualmente ci sono decine di migliaia di persone alle prese col mal di gola, raucedine, tosse e raffreddore. In alcuni casi anche qualche linea di febbre. Insomma la stagione invernale è alle porte. (Aggiornamento Jacopo D’Antuono)
INFLUENZA, UN VERO SALASSO
Lo studio presentato al XIX Congresso Nazionale della Società Italiana di Pneumologia (SIP) è la prova che dal punto di vista dei costi l’influenza rappresenta un vero e proprio salasso. Più di 10 miliardi di euro di esborso tra cittadini e Stato, quasi il costo di una Manovra aggiuntiva. Una versione confermata anche dagli esperti del settore, come Stefano Nardini, presidente della Società Italiana di Pneumologia, che all’Ansa ha spiegato come sintomi influenzali e para-influenzali “consumano le risorse del Ssn per i costi diretti dovuti all’assistenza dei soggetti ad alto rischio, ma drenano un enorme quantità di denaro fra i più giovani per i costi indiretti dovuti alla perdita di produttività. Complessivamente, si tratta di un esborso enorme per il Paese: è perciò senz’altro opportuno rivalutare le strategie di prevenzione per le diverse fasce d’età”. (agg. di Dario D’Angelo)
INFLUENZA: COSTA OGNI ANNO COME UNA MANOVRA DA 10 MILIARDI
L’influenza ci costa ogni anno quanto una Manovra economica. Non è un’esagerazione, a calcolarlo è stato il primo studio italiano sui costi per le famiglie dell’influenza e delle infezioni ricorrenti simil-influenzali, che verrà presentato al XIX Congresso Nazionale della Società Italiana di Pneumologia (SIP), a Venezia, dal 13 al 15 ottobre. Come riportato dall’Ansa, si calcola che l’esborso economico a carico delle famiglie e dello Stato sarà rispettivamente di 8,6 e 2,1 miliardi, per un totale di 10,7 mld. Le famiglie, per sopperire a ai sintomi influenzali e para-influenzali spenderanno mediamente 250 euro a nucleo, una cifra maggiore rispetto a quella che sarà costretto a sborsare per ogni malato il Servizio sanitario nazionale (Ssn): 62 euro. La maggioranza (tre quarti) dei costi si ricollega all’assenteismo lavorativo e/o scolastico indotto dai malanni influenzali, oltre che dalla spesa per farmaci sintomatici di fascia C e quindi a totale carico del cittadino. Si calcola infatti che per farmaci antitosse, mucolitici, antinfiammatori e aerosol si spendano circa 27 euro l’anno. Una cifra ben più alta se paragonata a quella del vaccino antinfluenzale, costo 2,40 €, che potrebbe evitare molti dei casi di infezione respiratoria da virus influenzali e dunque garantire un risparmio le casse delle famiglie e dello Stato. (agg. di Dario D’Angelo)
INFLUENZA E VACCINI SUI BAMBINI: IL PARERE DEL VIROLOGO
La stagione dell’influenza è ormai alle porte e per questo motivo sta per avere inizio la campagna di vaccinazione cui si sottoporranno milioni di italiani nella speranza di trascorrere a letto il minor tempo possibile. Tra i soggetti più esposti ci sono ovviamente i bambini, soprattutto per il fatto di trascorrere gran parte delle ore in ambienti affollati come le scuole. Come riportato da La Repubblica, il virologo Fabrizio Pregliasco, interrogato sull’opportunità di vaccinare i bambini, ha detto:”La decisione può essere condivisa con il pediatra. Non si deve però dimenticare che, vivendo spesso in comunità differenti, la vaccinazione rappresenta non solo uno strumento di protezione ma una barriera contro la diffusione del virus influenzale”. Insomma, una maggiore copertura equivale ad un minore rischio di contagio.
CAMPAGNA DI VACCINAZIONE AL VIA DA META’ OTTOBRE
L’estate in molte zone d’Italia sembra ancora un ricordo recente, ma la stagione delle influenze è alle porte e per questo motivo a breve avrà inizio la campagna vaccinale. Come reso noto dalla circolare del ministero della Salute, il vaccino antinfluenzale si potrà effettuare dalla metà di ottobre alla fine di dicembre, e sono già moltissime le prenotazioni presso gli studi medici. Come riportato da La Repubblica, Tommasa Maio, responsabile dell’area vaccini della Federazione italiana medici di medicina generale (Fimmg) ha ricordato come la vaccinazione “è raccomandata soprattutto alle categorie a rischio, come anziani e malati cronici, per le quali è gratuita. Va però ricordato che la vaccinazione antinfluenzale è gratuita anche per altre categorie sensibili quali, ad esempio, i familiari di soggetti fragili o immunodepressi”.
STAGIONE INFLUENZALE DI INTENSITA’ MEDIA
Ma che tipo di stagione dobbiamo attenderci? Nel 2017 sono stati tantissimi gli italiani costretti al letto come ricorda Fabrizio Pregliasco, virologo presso il Dipartimento Scienze biomediche per la salute dell’Università degli Studi di Milano:”La scorsa stagione è stata la peggiore degli ultimi 15 anni. I dati riportano 8 milioni e 677mila casi. Purtroppo anche i casi di decessi, 160, sono triplicati rispetto all’anno 2016-2017. La prossima stagione dovrebbe essere di intensità media, 4-5 milioni di casi oltre agli 8-10 milioni dovuti a forme derivanti da altri virus respiratori”. Bisogna sempre avere presente che l’influenza e la polmonite fanno parte della top ten delle prime 10 cause di mortalità in Italia. In questo senso l’obiettivo del Ministero della Salute, che si propone di raggiungere la copertura vaccinale della popolazione del 75% resta un obiettivo di fondamentale importanza per limitare i rischi.